Camcaffè Giocamuseo e Wellcam_Live: Storie "espresse", giochi per imparare, racconti di oggetti e persone. Musei dell’Università aperti

L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha costretto alla chiusura anche i Musei di Ateneo. Dopo un’iniziale sospensione delle attività rivolte al pubblico, a seguito dell'emanazione del Dpcm 11 marzo 2020 conservatori e tecnici museali sono tornati a casa: un atto dovuto, dettato anche da un forte senso di responsabilità nei confronti di famigliari, colleghi, amici; soprattutto verso la collettività.

Camcaffè Giocamuseo e Wellcam_Live: Storie "espresse", giochi per imparare, racconti di oggetti e persone. Musei dell’Università aperti

Ma la chiusura dei musei non corrisponde a un fermo delle attività. Da casa si portano avanti i progetti di catalogazione, si fornisce consulenza agli studenti e agli studiosi anche stranieri, si aggiorna la bibliografia, si preparano le dispense per il pubblico e interventi destinati alla comunità scientifica.
Si creano contenuti inediti, da condividere con tutti coloro che, pur a casa o forse proprio perché a casa, hanno nuovo interesse a scoprire la ricchezza del patrimonio storico-artistico e storico-scientifico dell’Università, ripercorrere le storie degli studiosi che hanno contribuito alla sua crescita, conoscere curiosità inedite sui preziosi reperti conservati nei musei e all’interno delle tante collezioni diffuse dei vari Dipartimenti.

La straordinarietà del momento ha messo tutti di fronte a un modo nuovo di comunicare e di fare comunità, offrendo anche l’opportunità di rivedere le tradizionali modalità di condivisione e conoscenza e di sperimentarne di nuove. In questo momento di difficoltà, si è cominciato a testare forme diverse per interagire con chi ci segue da tempo e chi ci scopre ora per la prima volta, raggiungendo ciascuno direttamente nella propria abitazione anche grazie ai social network. Sono state avviate iniziative destinate al pubblico adulto e ai più giovani, per accompagnarli in maniera divertente in un appassionante viaggio alla scoperta della storia del nostro patrimonio, delle straordinarie scoperte dell’uomo e delle sue creazioni più emozionanti. Un invito, per tutti, a cambiare prospettiva, sperimentare punti di vista nuovi, valutare nuove opportunità di narrazione e di incontro; oltre che, naturalmente, a venire a trovarci, quando tutto sarà alle spalle.
Pagina WEB: https://musei.unipd.it/it/cam-camcaff%C3%A8-giocamuseo

Le iniziative del Centro Musei per non sentirci #maisoli

#CAMcaffè
https://musei.unipd.it/it/cam-camcaff%C3%A8-giocamuseo

Ogni martedì e giovedì mattina, alle 10.30, una storia “espressa” per gustare a pieno il patrimonio di Ateneo: questo è il format di #CAMcaffè.
Brevi video ci accompagnano alla scoperta di curiosi reperti, sorprendenti aneddoti e storie poco note dalle collezioni museali. Ogni video un museo diverso, un invito a scoprire i molteplici “gusti” del patrimonio universitario: archeologia, fisica, geologia, etnografia, arte, medicina, scienze tecniche e naturali e tanto altro ancora. Si spazia dalla Collezione di modelli di macchine e attrezzature agricole con i modelli di macchine e attrezzature agricole del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali: una raccolta d'eccezione nel panorama non solo italiano per varietà e ricchezza, ma soprattutto per l'eccellente fattura dei modelli. Compagni di nozze illustra come il grande successo evolutivo delle piante angiosperme sia legato al cammino parallelo con alcuni animali, che hanno assunto il compito di trasportare il polline da un fiore all'altro della stessa specie e scoprire che non tutti gli impollinatori hanno gli stessi gusti. I Pesci di Bolca risalgono a circa 49 milioni di anni fa, presentano uno straordinario stato di conservazione e sono pesci fossili. Straordinario sarà nuotare con squali, 

barracuda, razze, ma anche specie oggi estinte: un unicum a livello mondiale, candidato a diventare patrimonio UNESCO. Le palafitte di Ledro: nel 1937 iniziarono le ricerche di Raffaello Battaglia presso la palafitta di Ledro, nel Trentino sud occidentale. Gli scavi portarono alla luce più di 10.000 pali e un consistente numero di reperti archeologici, resti faunistici e botanici risalenti all'età del bronzo, in parte oggi conservati al Museo di Antropologia patavino. I Cristalli giganti del Museo di Mineralogia: il video presenta alcuni degli spettacolari campioni mineralogici conservati al Museo di Mineralogia patavino. Grandi cristalli di straordinaria bellezza, provenienti dalla Cina, dal Malawi e dal Pakistan. La Gipsoteca del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte, nei suggestivi spazi pontiani, che richiamano l'architettura delle case signorili romane, la Gipsoteca del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte: una collezione di copie da alcuni tra i capolavori più noti della scultura greca e romana, nata a fini didattici, ma ancora oggi capace di stupire ed emozionare. La Tabula Peutingeriana del Museo di Geografia: un itinerarium pictum della Roma imperiale, una preziosa copia ottocentesca della più antica carta stradale giunta fino a noi. Un viaggio nel mondo allora conosciuto attraverso le vie dell'Impero: dalla Francia all'India, dalle Isole Britanniche al Marocco: 200.000 km di strade, mari, fiumi e montagne, e ancora santuari, fari, città e le tre grandi capitali imperiali. L' aula scolastica del Museo dell' Educazione con gli arredi di un' aula scolastica del primo Novecento, ricostruita al Museo dell'Educazione, testimoniano la diversa percezione del "fare scuola" al tempo dei nostri nonni, quando prima ancora del profitto ad essere premiati erano la diligenza, il rispetto per l' insegnante e i compagni e la buona volontà. Al Museo di Storia della Fisica, per scoprire come funziona la Macchina del Tabacco.
A testimonianza dell'importanza del tabacco nell'industria del Veneto nell'Ottocento, un modello di macchina a vapore del Museo di Storia della Fisica ci accompagna a conoscere i contributi di Watt all' avvento della Rivoluzione Industriale. Nell'atrio di Palazzo Cavalli, un affresco racconta la storia di Io tramutata in giovenca da Giove, e del mostro dai cent'occhi che la custodì. Sulle pareti di Palazzo Cavalli, Michele Primon mette in scena storie di dei e di eroi, di amori e tradimenti, di vendetta e castigo. Un invito ad ammirare la ricchezza e l'ampia cultura dei nostri ospiti, Giovanni Cavalli e il primogenito Federico, capaci di intrattenerci con il racconto dei più avvincenti miti classici.
Infine Smilodon fatalis, la tigre dai denti a sciabola che affascina i visitatori al Museo di Geologia e Paleontologia.Esemplare unico del suo genere in Italia e fra i pochi presenti nei musei europei, lo scheletro fossile della tigre dai denti a sciabola esposto al Museo di Geologia e Paleontologia patavino racconta una storia affascinante, che ha inizio al di là dell'Oceano, tra i depositi di bitume della California. E ancora si può andare alla scoperta della collezione di flora dalmatica donata nel 1871 da Roberto De Visiani al Museo Botanico. È il percorso scientifico di Roberto De Visiani (1800-1878), uno dei padri dello studio moderno della botanica in Italia. Il video ricostruisce il legame tra la sua opera più famosa, dedicata alle specie della terra d'origine di De Visiani, la Dalmazia, e il suo impegno collezionistico nel campo della botanica anche fossile. Infine l'atrio di Palazzo Liviano e l' imponente affresco che lo decora, opera di Massimo Campigli (1939). La stratificata e complessa iconografia dell'affresco realizzato da Massimo Campigli nella nuova sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, Palazzo Liviano, il gioiello architettonico di Gio Ponti. In linea con la retorica dei tempi, un'opera essenziale ed evocativa, che celebra la "continuità della cultura romana nella moderna".

#gioCAMuseo
https://musei.unipd.it/it/cam-camcaff%C3%A8-giocamuseo

“gioCAMuseo” è una nuova sezione didattica dedicata ai più piccoli e non solo. I Musei dell'Università vengono direttamente a casa vostra con una proposta di giochi per imparare divertendosi alla scoperta del patrimonio patavino. Quiz, puzzle, cruciverba... per piccoli, ma non solo! Un'occasione imperdibile per sfidare "i grandi". Alle attività sono abbinate delle brevi schede sulla storia del museo e i reperti proposti per aiutarvi a risolvere gli enigmi e conoscere meglio le nostre collezioni. Tante sezioni: gioCAMuseo @ Museo Botanico. Cipolla, cavolo rosso, rapa, zafferano, spinaci... apriamo il frigo di casa e divertiamoci a creare i colori naturali che potremo usare su carta, tessuto o per decorare le uova! Il Museo Botanico ci insegna come realizzarli in modo facile e istruttivo. Il gioCAMuseo @ Museo di Geologia e Paleontologi ci porta alla scoperta dell'Era glaciale: chi erano gli animali che popolavano la terra? Qual era il paesaggio in cui vivevano? gioCAMuseo @ Museo di Antropologia, quanto ne sappiamo dei nostri antenati? Quale è stata l'evoluzione degli ominidi? Quante e quali sono le specie di Homo? gioCAMuseo @ Museo di Storia della Fisica si va alla scoperta delle collezioni del Museo di Storia della Fisica: come funzionano la sfera armillare, la pompa pneumatica, il prisma di Newton e tanti oggetti in esso conservati? E poi, se diventassimo fisici del Settecento e imparassimo a costruire uno specchio per anamorfosi? gioCAMuseo @ Museo dell'Educazione: dalla tombola alle bambole, al Signor Bonaventura, tanto da imparare e tanto per giocare. gioCAMuseo @ Palazzo Cavalli: i giochi di questa settimana hanno per soggetto gli affreschi di Palazzo Cavalli e le storie che essi raccontano. I miti che raccontano di dei ed eroi del mondo antico e di bellissime fanciulle che si trasformano in piante; le storie dell'antica Roma repubblicana; e ancora i racconti della Bibbia.

wellCAM_live - i musei si raccontano online

CALENDARIO DEGLI INCONTRI: https://musei.unipd.it/it/cam-wellcam-primavera-2020

Appuntamento ogni venerdì pomeriggio alle 16.00 sul nostro canale Zoom per le conferenze dei nostri esperti alla scoperta di oggetti e storie dai nostri Musei.

La difficile situazione che stiamo vivendo ormai da diverse settimane ci ha costretti a sospendere i consueti appuntamenti del wellCAM, le conferenze che il venerdì pomeriggio si tenevano negli ambienti di Palazzo Cavalli, un'occasione per conoscere il pubblico e raccontare le storie delle collezioni e delle figure di scienziati e ricercatori che quegli oggetti hanno raccolto e studiato. Gli incontri online prendono quel testimone: fino al 5 giugno l'appuntamento con tutti è per il venerdì pomeriggio, alle 16.00, con wellCAM_live - i musei si raccontano online sui nostri canali Zoom. Si racconteranno gli oggetti e i personaggi che hanno fatto la storia dell’Università di Padova grazie alla tenacia appassionata degli studiosi, che da anni si occupano di fare ricerca a partire dalle ricche collezioni storico-naturalistiche e storico-artistiche del nostro Ateneo. Strumenti scientifici, beni naturalistici, oggetti di vita vissuta, e ancora le vicende di uomini e donne che hanno fornito un significativo contributo al progredire del sapere, forniranno occasione per intraprendere insieme un appassionante viaggio nella scienza e nella storia, facendoci sentire tutti partecipi del preziosissimo patrimonio raccolto dall’Università nel corso dei suoi 800 anni di storia: testimonianze vive e concrete di come le scienze e le conoscenze progrediscono, mutano, si affinano con il passare dei secoli, nonché occasioni per riflettere su alcuni temi caldi del nostro presente.

8 maggio, ore 16.00: Quelle voci poco fa: l'ingegneria informatica per contrastare l’eclisse delle memorie sonore. Solo la complessa procedura della digitalizzazione può diminuire i rischi di degrado e scomparsa del prezioso, ma estremamente labile patrimonio sonoro. Previsto l’ascolto di alcuni interventi di restauro su importanti supporti sonori, conservati al Centro di Sonologia Computazionale.

Interviene: Sergio Canazza (Centro di Sonologia Computazionale - Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione)

Zoom Meeting ID 962 6574 8546

https://unipd.zoom.us/j/96265748546

15 maggio, ore 16.00: Seguendo Sepùlveda tra le piante medicinali dell’Amazzonia

Un omaggio a Luis Sepùlveda e alla natura che fa da sfondo a Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, il romanzo che lo scrittore cileno ambienta nella foresta amazzonica ecuadoriana..

Interviene: Rossella Marcucci (Museo Botanico)

Zoom Meeting ID 940 2059 5191

https://unipd.zoom.us/j/94020595191

22 maggio, ore 16.00: A spasso nell’Era Glaciale. Chi pascolava nella Pianura Padana migliaia di anni fa?

Un appassionante viaggio nel Quaternario: com’erano fatti gli orsi delle caverne e i mammut vissuti nell’Era Glaciale? Di cosa si nutrivano e come appariva l’ambiente in cui si muovevano?

Interviene: Marzia Breda (Museo di Geologia e Paleontologia)

Zoom Meeting ID 914 2794 9850

https://unipd.zoom.us/j/91427949850

29 maggio, ore 16.00: Telegrafi, ponti e velocipedi. Gli artigiani della scienza nella Padova dell’Ottocento

Pagine inedite della Padova ottocentesca attraverso le storie degli “artigiani della scienza”, che realizzarono i preziosi strumenti scientifici, oggi conservati al Museo di Storia della Fisica, alla Specola di Padova e presso vari dipartimenti dell’Ateneo.

Interviene: Fanny Marcon (Museo di Storia della Fisica)

Zoom Meeting ID 925 2695 1543

https://unipd.zoom.us/j/92526951543

5 giugno, ore 16.00: Bambini nella Padova del primo dopoguerra: immagini, diari, disegni, oggetti di vita quotidiana e scolastica

Le caratteristiche sociali, politiche, economiche, culturali e pedagogico-educative della città di Padova nel primo dopoguerra sono ricostruite attraverso i diari di Giannina Facco e altri preziosi materiali, conservati al Museo dell’Educazione.

Intervengono: Giuseppe Zago, Carla Callegari (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata)

Zoom Meeting ID 963 5189 2949

https://unipd.zoom.us/j/96351892949

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Fonte: Comunicato stampa