Campo vocazionale, guardando ad Abramo. Si terrà dal 9 al 14 agosto del monastero delle Clarisse di Sant’Agata Feltria

Alla proposta partecipa il gruppo vocazionale diocesano, ma è aperta a tutti i giovani che si interrogano sulla propria vocazione. Sarà un tempo di fraternità e preghiera

Campo vocazionale, guardando ad Abramo. Si terrà dal 9 al 14 agosto del monastero delle Clarisse di Sant’Agata Feltria

Per alcuni sarà un momento di svolta, quel “sì” decisivo per dare volto e immagine a una chiamata coltivata da tempo. Per tutti sarà comunque un’esperienza cruciale nel cammino di fede e di scoperta della propria strada.

Il campo vocazionale si terrà anche quest’anno nel monastero delle Clarisse di sant’Agata Feltria, in provincia di Rimini, dalla mattina di lunedì 9 alla serata di sabato 14 agosto.

«Il campo vocazionale – spiega il direttore dell’ufficio di Pastorale delle vocazioni don Silvano Trincanato – arriva come penultima tappa del percorso annuale del gruppo vocazionale diocesano. Dopo il campo, infatti, in un successivo incontro i giovani condivideranno la loro lettera “di fruttificazione”, che farà sintesi del percorso».

Accompagnerà l’esperienza la figura di Abramo, un padre della fede: «Ci avvicineremo alla sua storia di uomo chiamato, che ha visto realizzarsi la promessa che il Signore gli ha fatto nei modi e nei tempi da lui stabiliti».

Il campo sarà un tempo di fraternità da vivere nella semplicità del quotidiano, dello stare insieme, nella preghiera condivisa con le monache clarisse, nella preghiera personale e nella giornata di deserto da vivere da soli.

È la fine di un percorso, ma è una tappa di un cammino più lungo: «Quest’anno, nonostante la pandemia – spiega don Trincanato – siamo riusciti comunque a incontrarci, come gruppo vocazionale, e a incontrare i testimoni che hanno compiuto diverse scelte di vita, con un’unica eccezione, rimodulata però on line».

Il valore aggiunto dell’esperienza, guidata dalla stessa equipe del gruppo vocazionale diocesano, resta l’esempio delle monache clarisse: «Il loro stile di vita è semplice e leggero, ma capace di andare in profondità e trasmettere una fortissima spiritualità cristiana, fondata sulla forte relazione personale con il Signore Gesù. Questo rende le religiose belle, libere, capaci di rapporti cordiali e spontanei pur nella riservatezza che la vita di clausura richiede».

All’esperienza prenderanno parte gli undici componenti che formano il gruppo vocazionale diocesano. Eventuali altri giovani motivati possono chiedere un colloquio a don Silvano Trincanato, inviando una mail a silvano.trincanato@diocesipadova.it, per valutare insieme la possibilità di prendere parte al campo.

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