Catechisti. Don Giorgio, grazie perché... Il saluto a don Giorgio Bezze, che dopo 12 anni all'Ufficio catechesi seguirà la cultura e l'università

Per dodici anni don Giorgio Bezze ha «investito senza riserve le sue energie e il suo ministero a servizio del cammino di iniziazione cristiana»

Catechisti. Don Giorgio, grazie perché... Il saluto a don Giorgio Bezze, che dopo 12 anni all'Ufficio catechesi seguirà la cultura e l'università
Una sfida

Questa pagina è dedicata a don Giorgio per dirgli “grazie” perché, dopo 12 anni all’Ufficio per l’annuncio e la catechesi, il Vescovo gli ha chiesto di seguire la pastorale della cultura e dell’università e il centro universitario. Ha chiesto a me di accompagnare il cammino di catechesi in Diocesi. Ogni cambiamento è una sfida; ce ne accorgiamo bene in questo tempo anomalo, in cui siamo chiamati a cambiare il nostro modo abituale di accompagnare i ragazzi e gli adulti, adattandoci alla situazione sempre provvisoria. Se ci saranno novità, ci terremo aggiornati attraverso il sito e i coordinatori vicariali. Ci auguriamo a vicenda di ricordare sempre che Dio «ci offre le forze e la luce di cui abbiamo bisogno per andare avanti. Nel cuore di questo mondo rimane sempre presente il Signore della vita che ci ama tanto. Egli non ci abbandona, non ci lascia soli, perché si è unito definitivamente con la nostra terra, e il suo amore ci conduce sempre a trovare nuove strade. A Lui sia lode!» (Francesco, Laudato si’, 245).

don Carlo Broccardo

Grazie perché. Parafrasando una canzone di Gianni Morandi desideriamo esprimere la nostra gratitudine a don Giorgio Bezze, un presbitero generoso e instancabile, appassionato e attento ai processi di trasformazione in atto nella società e nella Chiesa, capace di incontrare l’umano di ogni persona, un direttore che ha investito senza riserve le sue energie e il suo ministero a servizio del cammino di iniziazione cristiana.

Grazie perché… facendo memoria del vissuto di questi anni per presentarlo al nuovo direttore, don Carlo Broccardo, abbiamo riguardato con sorpresa la quantità di proposte messe in atto in Diocesi per formare, sostenere e aiutare parroci, catechisti, accompagnatori ed educatori nel fondamentale compito di generare alla fede.

Hai scovato doni, talenti, passioni e competenze diverse per un servizio all’annuncio del Vangelo. Ci hai insegnato a collaborare senza arrivismi e prevaricazioni, mettendo in comune i nostri doni e scoprendo la bellezza di lavorare in équipe, dove preti e laici insieme, desiderano realizzare un unico progetto per rispondere ai bisogni emersi dal costante contatto con le comunità.

Hai dedicato attenzione e tempo a ogni realtà parrocchiale e a ogni persona con il sorriso e la discrezione che ti caratterizzano. Pensiamo a quanti “cappuccino e brioche” hanno occupato i tuoi sabato mattina, girando instancabilmente per la Diocesi.

Grazie perché incontrando gruppi di genitori e adulti ti sei relazionato non come un maestro, ma come un compagno di viaggio che suscita domande, accoglie dubbi e osservazioni, stimola racconti di vita, valorizza i vissuti e illumina le situazioni con una Parola di Vangelo che dona serenità e speranza.

Ci hai dimostrato un grande amore e una radicale appartenenza alla Chiesa diocesana, che ti ha stimolato a riflettere con intelligenza sulle trasformazioni e sulla necessità di un secondo annuncio, in comunione con il Triveneto e l’ufficio nazionale. Sei stato presbitero e pastore prima che direttore. Ci lasci la prospettiva sinodale con cui hai vissuto il tuo ministero e il tuo servizio.

Grazie perché tanti parroci hanno trovato in te un ascoltatore attento anche delle difficoltà che inevitabilmente si incontrano in un nuovo cammino. Hai incoraggiato, consigliato, infuso speranza e passione. Sei stato un testimone per i tuoi confratelli nel vivere con curiosità e speranza il cammino di una Chiesa in cambiamento.

Tanti sarebbero ancora i grazie che abbiamo nel cuore e che non trovano parole adeguate per esprimersi. Ti auguriamo di continuare a vivere con generosità e competenza il tuo servizio con la creatività che ti caratterizza. Buon cammino!

Maria Teresa Camporese

Alcuni “grazie” dei coordinatori vicariali. «Hai creduto nella formazione per essere testimoni credibili del Vangelo»

«Bella la vita fatta di incontri, di persone, di momenti e di condivisione. Proprio in questi contesti le nostre strade si sono incrociate! A volte il peso della lontananza ci fa sentire piccole isole, non parte di una grande Chiesa. Grazie però a sacerdoti come te, riusciamo a far collaborare piccole realtà di frazioni, cittadine diverse e vicariati con dinamiche opposte. Sei riuscito, con l’organizzazione dei tuoi incontri, a farci creare legami, che nel tempo si sono consolidati» (vicariato di Cittadella).

«Grazie per i passi fatti assieme, per la pazienza e l’attenzione nei nostri confronti, per avere “avvicinato” la Diocesi sentita a volte un po’ lontana» (Campagna Lupia).

«Grazie per aver continuamente stimolato l’incontro, le relazioni, la riflessione e aver creduto nell’importanza della formazione, cercando di darci gli strumenti adeguati per essere sempre più testimoni attenti e credibili del Vangelo» (Asiago).

«Grazie per tutto il bene che ci ha donato, per la sua disponibilità, per essere sempre stato presente nei momenti di difficoltà, soprattutto quando c’erano incertezze riguardanti il cammino di iniziazione cristiana» (Limena).

«Che il buon Dio continui a ispirare il tuo cammino di grande evangelizzatore e grande stimolatore dei giovani… Sei stato un grande osservatore, capace di cogliere le abilità emergenti di ciascuno di noi…» (Colli).

Speciale catechisti. Da gennaio. Strumento per essere vicini alle parrocchie

Da anni accompagna il cammino di catechesi della Diocesi, con riflessioni, interventi di esperti, condivisioni da parte delle comunità, dando voce a catechisti, accompagnatori, preti ed equipe formative. È pubblicato ogni seconda domenica del mese sulla Difesa del popolo, nel sito dell’ufficio e da quest’anno inviato tramite email. Grazie a quanti lo hanno sostenuto con l’abbonamento. Lo riteniamo uno strumento essenziale per essere vicini alle parrocchie, dando voce e ascoltando le tante proposte che generano la nostra fede.

Riprenderà la sua pubblicazione da gennaio 2021. Nel frattempo stiamo riflettendo sul modo per renderlo più efficace, cercando di creare un’equipe che ne curi la preparazione.

#nelcuorelaformazione. Nuove date e strumenti da non perdere

� Cambio data dell’incontro diocesano per gli accompagnatori dei genitori: sarà domenica 14 febbraio (non il 21) dalle 15.30 alle 18.30 in seminario minore; sarà presente mons. Erio Castellucci, vescovo di Modena-Nonantola.

� Abbiamo comunicato agli iscritti alla proposta “Arte in Viaggio” le nuove date per l’uscita a Napoli: dall’11 al 13 giugno. Ulteriori informazioni saranno date a marzo 2021.

� A settembre la Cei ha pubblicato il testo “Ripartiamo insieme” per la ripresa delle attività formative. È uno strumento importante, non solo in questo tempo incerto, ma anche per avviare una riflessione nelle nostre comunità. L’invito è di leggerlo con il consiglio pastorale e il gruppo catechisti.

Avvento. Alcune indicazioni. Ritorni l’“angolo bello” e attenzione alla fragilità

In questo periodo anche la catechesi vive rallentamenti e incertezze sullo svolgimento. Alcune parrocchie hanno celebrato i sacramenti, altre hanno scelto di dedicare un tempo disteso a ragazzi e genitori. Ci sono incontri on line che hanno ravvivato la fantasia dei catechisti e curato la relazione con le famiglie, ma anche racconti di fatiche, silenzi, assenze all’Eucaristia. Tutto fa riflettere.

Per l’Avvento vi suggeriamo di riprendere l’esperienza dell’“angolo bello”, aiutando le famiglie nella preghiera e nella proposta del “buon vicinato” curata dalla Caritas. Invitiamo i catechisti a condividere proposte per aiutare chi è in difficoltà. Il materiale inviato alla posta elettronica dell’ufficio sarà pubblicato nel sito.

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