Cazzago. Una sagra... per la pace dal 29 agosto al 3 settembre
Una festa plastic-free che accoglie tutti, con il sorriso. Un’occasione di incontro con un occhio all’integrazione e alla valorizzazione della persona
Sarà una sagra dedicata al tema della pace quella che dal 29 agosto al 3 settembre vivrà la comunità parrocchiale di San Martino di Cazzago. «Lo spirito che contraddistinguerà i giorni della festa – racconta Leonardo Milan, educatore e fra gli organizzatori della sagra – sarà proprio questo, cercheremo di farlo trasparire. Diamo anche molto valore all’accoglienza: c’è un gruppo apposito che dà indicazioni alle persone su come muoversi per ordinare o qualsiasi altra informazione utile, sempre con il sorriso! E poi ci sono i ragazzi con disabilità del centro diurno Medoacus di Mira che ci aiuteranno ad imbustare le posate. Quindi c’è anche uno sguardo all’integrazione e valorizzazione della persona». Una sagra che da alcuni anni è anche plastic-free, grazie al progetto “cambia a tavola” della Cooperativa MagVenezia che fornisce stoviglie lavabili, piatti in ceramica, bicchieri di vetro, posate di ferro. Dall’anno scorso poi ci sono i giovani che animano lo stand “All’Undici” chiamato così in onore del patrono Martino e del numero civico del centro parrocchiale «che fatalità è il n.11 di via Molinella – dice Leonardo Milan – A Cazzago non abbiamo molto, la parrocchia rappresenta un po’ il centro paese e luogo di aggregazione per antonomasia, è veramente un “collettore sociale”». Tra gli eventi da segnalare nei giorni di sagra, oltre alle serate di musica, la pesca di beneficenza e lo stand gastronomico: il 30 inaugurazione alle 18.30 di una mostra fotografica a cura del circolo fotografico l’Obiettivo di Dolo, poi il 31 alle 16.30 uno spettacolo di magia per bambini, il 1° settembre alle 14 il torneo di calcetto balilla il cui ricavato è a favore della Fondazione Insieme per Lorenzo di Dolo e sempre domenica anche la possibilità di provare i giochi in legno di una volta. I ragazzi poi propongono due serate speciali: il 30 fish&chips, il primo settembre burritos. «È una festa di comunità – dice il diacono Mauro Franceschin – una festa che vuole accogliere tutti, anche chi non frequenta abitualmente le attività in parrocchia o la messa. Una sagra attenta a tutti». La macchina organizzativa può contare su circa 250 volontari dei quali una cinquantina allo stand “All’Undici”. «Desideriamo che chiunque – conclude il parroco don Giuseppe Cavallini – anche solo per un minuto o per tutta una serata, possa portare, trovare, ripartire, da un contesto di pace, di uguaglianza, di democrazia, di fraternità. Non sappiamo se così tutti la comprenderanno, la vivranno, vi parteciperanno. Abbiamo però l’ardire di credere e volere che la sagra di Cazzago possa essere uno spazio di pace, di incontro, di Bene Comune».