Covid, in Veneto 22 focolai. "Tamponi gratis alle badanti che rientrano"

"Si devono segnalare, entrano in contatto con persone a rischio". Il governatore del Veneto ha inviato "una lettera a tutti i dipartimenti" della regione

Covid, in Veneto 22 focolai. "Tamponi gratis alle badanti che rientrano"

Attualmente in Veneto ci sono 22 focolai di coronavirus. Lo spiega il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. Di questi 22 focolai "solo nove sono in strutture per anziani", dove "continuiamo a fare i test a ospiti e personale ogni 20 giorni e siamo in totale remissione". Altri 11 focolai "sono invece di carattere familiare", e due sono quelli piu' rilevanti e noti, ovvero quello all'Eurobrico di Feltre e quello "che chiamiamo delle badanti, visto che e' partito dalla badante positiva tornata in pulmino". Per quanto riguarda il primo, "abbiamo sei positivi, due dipendenti dell'Eurobrico, due familiari e due amici, mentre 59 contatti testati sono negativi". Appena scoperto il primo caso "abbiamo attivato il piano e chiuso l'Eurobrico", spiega Zaia annunciando che ora, insieme allo Spisal "stiamo valutando di riaprire l'Eurobrico".
Ad ogni modo, la settimana del 25 maggio con la fine del lockdown "avevamo 132 focolai", evidenzia Zaia chiarendo che i 22 focolai di oggi rappresentano un dato in calo.

Le badanti che rientrano "devono segnalarsi e potranno fare il tampone gratuitamente". Questo, continua Zaia spiegando di aver inviato "una lettera a tutti i dipartimenti" della Regione, "e' il sistema migliore per evitare casini". Perché le badanti "vengono da fuori, da altri sistemi sanitari, e "hanno rapporti con persone a rischio, malati o anziani". L'idea, evidentemente, nasce dal caso della badante trovata positiva dopo essere rientrata dalla Moldavia in un pullman, da cui e' poi scaturito un focolaio con 10 positivi nel padovano. Nello specifico, risulta positiva la signora assistita dalla badante, sua figlia, una coppia di moldavi e una signora che viaggiavano sullo stesso pullman, e una famiglia moldava collegata a questi ultimi casi. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)