Due peregrinatio per sant’Antonio. Il Giugno antoniano si propone di essere una sorta di “Piano antoniano di rinascita e resistenza”

Il Giugno antoniano di quest’anno si propone di essere una sorta di “Piano antoniano di rinascita e resistenza”. E per il 13 giugno c’è un’alternativa inedita alla processione

Due peregrinatio per sant’Antonio. Il Giugno antoniano si propone di essere una sorta di “Piano antoniano di rinascita e resistenza”

Secondo Giugno antoniano in tempo di pandemia, questo del 2021. Per richiamare il noto Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), il Giugno antoniano di quest’anno potrebbe essere una sorta di “Piano antoniano di rinascita e resilienza”, un piano di fratellanza che si può attuare soltanto grazie a una coralità, come ha più volte ribadito papa Francesco con le sue parole. Il programma – pubblicato di santantonio.org – sia per quanto riguarda gli eventi culturali che la Tredicina, si muove verso queste coordinate.

Il tema della salute e della guarigione è il cardine dell’inedita alternativa alla tradizionale processione con la statua di sant’Antonio. Due i momenti clou: una prima peregrinatio via terra domenica 13 giugno da Venezia a Padova, con la reliquia di sant’Antonio donata nella metà del Seicento alla basilica della Salute e da allora mai rientrata al Santo; sarà accompagnata dal patriarca Francesco Moraglia. Durante il tragitto il corteo porterà la benedizione del Santo all’ospedale dell’Angelo a Mestre, alla parrocchia di Sant’Antonio a Marghera, al Covid hospital di Dolo. All’arrivo a Padova, il patriarca presiederà la messa delle 12.30.

Il ritorno sarà via acqua, lungo il Brenta, domenica 20 giugno e culminerà sul canal Grande, dove si aggiungeranno in processione le società remiere di Venezia che accompagneranno la reliquia fino al santuario della Madonna della Salute. Qui, alle 18.30, si terrà la celebrazione eucaristica.

Una seconda peregrinatio sarà a Padova nel primo pomeriggio del 13 giugno: il rettore della basilica, padre Oliviero Svanera, porterà la statua in alcuni luoghi significativi della città a testimonianza della sua vicinanza ai padovani.

Questi e altri momenti saranno seguiti in diretta televisiva su ReteVeneta e in diretta streaming sul sito santantonio.org, sul sito 13giugno.org, sulla pagina Facebook Sant’Antonio-I frati della Basilica e sul canale Youtube del Messaggero di sant’Antonio.

Antonio 20-22

Il 30 maggio 1221 frate Antonio, giovane naufrago proveniente dal Portogallo, raggiunge Santa Maria degli Angeli per la grande assemblea del Capitolo delle Stuoie: è così che si verifica il primo incontro tra san Francesco e sant’Antonio. A ottocento anni da quell’evento, la Provincia italiana di sant’Antonio di Padova, la Basilica papale e il Sacro convento di San Francesco in Assisi propongono per sabato 29 maggio – nell’ambito del progetto “Antonio 20-22” per la valorizzazione del triennio di anniversari antoniani – l’iniziativa “Dio mi donò un fratello. Francesco d’Assisi e Antonio di Padova a 800 anni dal capitolo delle Stuoie”. Sono in programma due momenti: “Dio mi donò un fratello. L’incontro”, alle 16, si svolge nella Sala della pace del Sacro Convento e viene tramesso on line. Alle 19 nella chiesa superiore di Assisi si celebra il secondo momento, “Dio mi donò un fratello. La preghiera”, al quale è possibile partecipare in presenza e on line. Per informazioni sull’evento e sulle dirette streaming: www.antonio2022.org

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