Esplosione distributore, azzardo, Tav, volontariato, Medio Oriente, elezioni europee, offese a Forze dell’ordine a Lecce

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Esplosione distributore, azzardo, Tav, volontariato, Medio Oriente, elezioni europee, offese a Forze dell’ordine a Lecce

Esplosione distributore Via Salaria: mons. Mandara (Sabina-Poggio Mirteto), “tragedia che colpisce nel profondo”

“Esprimo profonda vicinanza alle vittime della tragedia avvenuta oggi pomeriggio, ai feriti e alle loro famiglie”: è quanto dichiara al Sir il vescovo di Sabina-Poggio Mirteto, mons. Ernesto Mandara, dopo l’esplosione avvenuta oggi in un’area di servizio nei pressi di Borgo Quinzio che è costata la vita a due persone e ha provocato 17 feriti finora accertati. “La vicenda mi colpisce profondamente perché proprio ieri sera ho celebrato la messa per la festa di santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco, con il distaccamento dei pompieri di Poggio Mirteto, a cui apparteneva una delle vittime dell’esplosione. Siamo stati insieme e li ho ringraziati per il lavoro che svolgono. Con i vigili del fuoco c’è un rapporto costante di stima reciproca e vicinanza, che in questa circostanza vorrei far sentire ancora più intensamente”, aggiunge mons. Mandara. “Assicuro la mia preghiera per i feriti e i soccorritori ancora impegnati sul luogo del tragico incidente”, conclude il vescovo.

Gioco d’azzardo: dismissione di slot machine di seconda generazione slitta a fine 2020. Mons. D’Urso (Consulta antiusura), “mondo politico perde il pelo ma non il vizio”

“Il mondo politico perde il pelo ma non il vizio. E così come denunciato da tempo slitta di un anno la dismissione definitiva delle slot machine di seconda generazione dal 21 dicembre 2019 a fine 2020”. È quanto afferma il presidente della Consulta nazionale antiusura, mons. Alberto D’Urso, in una nota. “Eppure – prosegue – il nostro presidente del Consiglio qualche giorno fa aveva affermato che il gioco d’azzardo è innanzitutto una questione etica e poi economica. Evidentemente la questione etica che sta gettando sul lastrico migliaia e migliaia di italiani va a farsi benedire quando si tratta di assicurare attraverso l’azzardo nuove tasse alle casse dello Stato, di finanziare le agenzie di commesse per procurarsi nuove slot machine più evolute e di nuova generazione”. Per mons. D’Urso, “sono legittime due domande al Governo e al mondo parlamentare: stanno a loro più a cuore entrate per il bilancio dello Stato sulla pelle di persone malate, disperate, disorientate, povere o la salute degli italiani? E poi il grido di questi poveri da chi verrà ascoltato? Ci possiamo ancora fidare delle promesse dei politici finora sull’argomento dimostratesi promesse da marinai?”.

Tav: delusione e rabbia delle imprese dopo l’incontro con il Governo, “volontà di dilazionare il proseguimento dell’opera”

Delusione e rabbia da parte delle delle 33 associazioni del sistema economico torinese e piemontese che oggi hanno incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il vicepresidente Luigi Di Maio, il ministro Danilo Toninelli e il viceministro Laura Castelli sul tema della Tav Torino-Lione dopo la manifestazione del 10 novembre scorso a Torino. Il Governo ha di fatto confermato che entro l’anno verrà resa nota una relazione preliminare della analisi costi benefici ma che i cantieri riprenderanno a lavorare non prima di qualche mese. “L’incontro che si è svolto oggi a Palazzo Chigi – hanno spiegato i rappresentanti del sistema economico –, ha dimostrato l’ulteriore volontà del Governo di dilazionare il proseguimento dei lavori relativi alla realizzazione della Tav Torino-Lione. Si tratta di un atteggiamento che va contro gli interessi del mondo della produzione e del lavoro”. “Nonostante le assicurazioni date dal Governo – hanno aggiunto –, non è stata data alcuna indicazione precisa circa i tempi di chiusura della analisi costi-benefici sull’opera”, alla quale comunque potrà partecipare un tecnico per conto delle Associazioni stesse. A questo proposito, le Associazioni hanno sottolineato che “sono fermi 3,5 miliardi di appalti e il concreto rischio di perdere ogni mese una quota parte del cofinanziamento europeo all’opera”.

Volontari: sono il 10% della popolazione italiana. Ancora pochi giovani

“Il numero dei volontari in Italia non è da primato se è vero che sono circa il 10% della popolazione italiana”. Lo ha detto Stefano Tabò, presidente di CSVnet, la rete dei Centri di servizio al volontariato, durante il convegno “Quando le persone fanno la differenza. Il volontariato che tiene unite le comunità” organizzato oggi a Roma da Forum terzo settore, Caritas e CSVnet in occasione della Giornata internazionale del volontariato che si celebra il 5 dicembre. “Il volontariato è collocato alla base della convivenza sociale e ha a che fare con il modello di cittadinanza che vogliamo perseguire”, ha affermato: “Se il volontariato è cambiamento deve stare in strada, dove la temperatura è calda”. Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del terzo settore, ha esposto una serie di sfide per il rilancio di “una nuova stagione di impegno civico e organizzato”: “coesione sociale, partecipazione, democrazia, innovazione sociale, innovazione istituzionale, economie sostenibili”. Sullo scarso coinvolgimento dei giovani ha risposto Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale giovani: “C’è piuttosto una scarsa comunicazione su cosa succede intorno a loro”. Questo fa sì che il tasso di giovani che svolgono attività di volontariato “sia basso, intorno al 10-12%, perché i processi si sviluppano in età adulta e sono ancora pochi quelli con alti titoli di studio. Un deficit su cui dobbiamo lavorare”. Le stime sui numeri del volontari in Italia sono diverse, al momento si calcolano circa 5 milioni e mezzo di persone.

Chiese orientali: Patriarchi cattolici, “solidarietà al popolo palestinese, piegato dall’occupazione. No a Gerusalemme capitale di Israele”

“Confermiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese, piegato dall’occupazione e che sospira perché la situazione è stagnante. Chiediamo alla comunità internazionale di sostenere la Palestina nel quadro dei ‘Due Stati’ e di rimpatriare i profughi palestinesi. Ribadiamo il nostro totale rifiuto di Gerusalemme quale capitale d’Israele, che vi si trasferisca l’ambasciata degli Stati Uniti e che si faccia di Israele uno stato nazionale per gli ebrei”. È la dura posizione dei Patriarchi cattolici d’Oriente contenuta nel messaggio finale della loro 26ª riunione svoltasi dal 26 al 30 novembre a Baghdad e dedicata ai giovani come “segno di speranza in Medio Oriente”. Nel messaggio, diffuso oggi dal Patriarcato caldeo di Baghdad, i patriarchi fanno il punto Paese per Paese del Medio Oriente esprimendo, per la Siria, “soddisfazione per la stabilizzazione di molte parti del Paese e la speranza è che presto tutta la nazione possa essere pacificata” con il ritorno di profughi e rifugiati. Soddisfazione anche per l’Iraq, dove si respira un’atmosfera “positiva” grazie all’elezione del presidente della Repubblica e delle altre cariche istituzionali. Plauso al Libano per l’accoglienza offerta ai profughi e rifugiati siriani condito con la speranza che si possa formare a breve un nuovo Governo. Nel messaggio si chiede all’Egitto di “rinnovare il discorso religioso e modernizzare i curricula scolastici in modo da garantire l’uguaglianza e fondare il futuro sulla cittadinanza e lo spirito di fratellanza tra tutti gli egiziani”.

Elezioni 2019: Ue, programma d’azione contro la disinformazione. Mogherini, proteggere “dibattito pubblico libero ed equo”

(Bruxelles) Un “programma d’azione per aumentare gli sforzi per contrastare la disinformazione in Europa e oltre”: è quello che l’Unione europea ha presentato oggi in vista delle elezioni europee del maggio 2019, ma anche guardando a elezioni nazionali e locali che si svolgeranno negli Stati membri dopo quella data. Lo scopo è proteggere i sistemi democratici dell’Ue. Del programma fanno parte la creazione di un “sistema di allerta rapida” e il monitoraggio sull’implementazione del “codice di comportamento” firmato a settembre dalle piattaforme online e dai social network, con un incremento di risorse dedicate (5 milioni di euro). Quattro le direttrici del programma: migliorare i rilevamenti; coordinare le risposte; iniziative da parte delle piattaforme on-line; programmi specifici di sensibilizzazione e responsabilizzazione dei cittadini. “Essere uniti e unire le forze per proteggere le democrazie dalla disinformazione” è l’invito del commissario per il mercato unico digitale Andrus Ansip che ha parlato di “tentativi di interferire nelle elezioni e nei referendum” e di “prove che indicano la Russia come fonte primaria di queste campagne”. “Una democrazia sana si basa su un dibattito pubblico aperto, libero ed equo”, le parole dell’alto rappresentante Ue Federica Mogherini. “È nostro dovere proteggere questo spazio e non permettere a nessuno di diffondere disinformazione che alimenta odio, divisione e sfiducia nella democrazia”.

Diocesi: Lecce, offese e minacce alle Forze dell’ordine sul recinto del cantiere del presepe in piazza Duomo. La condanna dell’arcivescovo

“Un gesto vandalico e incivile che non ha bisogno di troppi commenti e che infonde preoccupazione anche in vista dell’apertura del presepe che tra qualche giorno arricchirà con la rappresentazione più simbolica e più tradizionale del Natale cristiano questo ‘salotto’ barocco. Giunga tutta la mia solidarietà a tutte le forze dell’ordine troppo spesso sotto attacco da parte di gruppi che non conoscono il vivere civile e che fanno di tutto per mettere a rischio la quiete e la sicurezza della città”. Così l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, ha commentato le due scritte con offese e minacce verso le Forze dell’ordine, attribuibili probabilmente a gruppi anarchici, comparse sul recinto metallico del cantiere del presepe in costruzione in piazza Duomo, a Lecce. “Approfitto di questa infelice occasione – ha aggiunto – per manifestare la mia più profonda stima e il mio personale e doveroso ringraziamento alle autorità preposte all’ordine pubblico e a tutte le forze di polizia che a tutte le ore lavorano per garantire serenità e sicurezza alla comunità, spesso nel silenzio e purtroppo, come in questo caso, anche tra le offese e le minacce di gruppi criminali. Spero che questo episodio sia l’ultimo”.

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Fonte: Sir