Festival biblico. Sabato 28 maggio all'Mpx In ascolto del “tempo opportuno” con Nadia Munari e Umberto Curi

Mpx. Nadia Munari e Umberto Curi intervengono – in un dialogo tra teologia e cinema – a partire dal ciclo di affreschi sull’Apocalisse nel battistero della Cattedrale

Festival biblico. Sabato 28 maggio all'Mpx In ascolto del “tempo opportuno” con Nadia Munari e Umberto Curi

Nella sua Apocalisse, Giusto de’ Menabuoi racconta immagini catastrofiche ed enigmatiche il cui senso, comunque, è uno spirito salvifico. E sabato 28 maggio alle 10, all’Mpx di via Bonporti a Padova, il filosofo Umberto Curi con la teologa Nadia Munari, interverrà sul tema: “Visioni dei tempi ultimi, L’Apocalisse di Giusto de’ Menabuoi nel battistero di Padova. Il cinema e le narrazioni apocalittiche”. «Va prima chiarito un aspetto relativo al significato proprio del termine apocalisse – spiega il prof. Umberto Curi – nel testo attribuito a Giovanni non vuol dire affatto rovina, distruzione, catastrofe come si usa nel linguaggio ordinario, ma derivando dal greco apokalypse, sta a significare disvelamento, l’uscita dal nascondimento, la piena manifestazione e ciò che viene svelato non riguarda eventi futuri così come spesso si intende, ma riguarda invece la piena attuazione e contemporaneità  della venuta dell’agnello, del compimento dei tempi. Qui il tempo non è riconducibile alle coordinate cronologiche ma esprimibile attraverso il kairos, il tempo opportuno, il momento buono, l’attimo che è attimo di rivelazione». Così Curi proporrà, nel suo intervento, sequenze cinematografiche che presentano un tempo non cronologico, qual è il tempo dell’Apocalisse, tratte da Melancholia scritto e diretto Lars von Trier (2011) e Le mele di Adamo scritto e diretto da Anders Thomas Jensen (2005).

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