Giornata della memoria e disabilità, “una storia dell'orrore negli orrori”

Silvia Cutrera (Fish): “Nel triste elenco delle vittime della Shoah non vanno dimenticate le Persone con disabilità, colpite dall’Aktion T4. Sterilizzate forzatamente a partire dal 1933 e dal 1940 uccise nelle prime camere a gas appositamente installate negli istituti psichiatrici del Terzo Reich”. Falabella: “Monito perenne e lezione universale”

Giornata della memoria e disabilità, “una storia dell'orrore negli orrori”

“Nel triste elenco delle vittime della Shoah non vanno dimenticate le Persone con disabilità, colpite dall’Aktion T4. Furono loro le prime vittime dello sterminio. Sterilizzate forzatamente a partire dal 1933 e dal 1940 uccise nelle prime camere a gas appositamente installate negli istituti psichiatrici del Terzo Reich - ricorda Silvia Cutrera, vicepresidente e responsabile del gruppo donne della Fish – E' una storia dell’orrore tra gli orrori, che non può più essere derubricata in una narrazione indistinta e che, invece, merita una propria collocazione anche storiografica per colmare il vuoto di studi accademici che in passato l’hanno caratterizzata e di cui ancora oggi subiamo gli esiti”.

Oltre il programma Aktion T4, il piano di sterminio sistematico che portò alla eliminazione di circa 70 mila persone con disabilità, “dobbiamo ricordare oggi tutta quella serie di pratiche messe in atto negli ospedali e negli istituti le quali prevedevano la soppressione di bambini alla nascita perché affetti da menomazioni”, le fa eco Vincenzo Falabella, il presidente della Fish, che inoltre ricorda “la lunga serie di uccisioni di individui con disabilità psichica e sociale, prima sterilizzati e poi finiti con il gas”. E che allo stesso tempo invita a non rivolgere più lo sguardo soltanto al passato. “Perché la Shoah, per il suo carattere unico e terribile, possa trascendere la dimensione storica del suo tempo e diventare un monito perenne e lezione universale. Il virus della discriminazione, dell’odio, della sopraffazione, del razzismo – conclude - non è confinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente ai comportamenti dell’uomo”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)