Giornata disabilità, Giubileo lauretano, caso Caruana Galizia, Lussemburgo, Natale in Iraq, “bronco” 3D, ex-Embraco

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Giornata disabilità, Giubileo lauretano, caso Caruana Galizia, Lussemburgo, Natale in Iraq, “bronco” 3D, ex-Embraco

Papa Francesco: messaggio Giornata mondiale disabilità, considerare “alcune vite di serie A e altre di serie B è un peccato sociale”

“Occorre sviluppare gli anticorpi contro una cultura che considera alcune vite di serie A e altre di serie B: questo è un peccato sociale!”. Non usa mezzi termini il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale delle persone con disabilità, in cui chiede di “avere il coraggio di dare voce a quanti sono discriminati per la condizione di disabilità, perché purtroppo in alcune nazioni, ancora oggi, si stenta a riconoscerli come persone di pari dignità, come fratelli e sorelle in umanità”. “Fare buone leggi e abbattere le barriere fisiche è importante, ma non basta, se non cambia anche la mentalità, se non si supera una cultura diffusa che continua a produrre disuguaglianze, impedendo alle persone con disabilità la partecipazione attiva nella vita ordinaria”, la denuncia di Francesco.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato di “un giacimento di energie e di risorse” rappresentato dalle persone con disabilità. Intervenendo all’iniziativa promossa da Istat, Comitato italiano paralimpico e Inail, il Capo dello Stato ha rilevato come di questo “giacimento di energie, di risorse e di contributi” l’Italia se ne “priva” perché non mette le persone con disabilità “adeguatamente in condizione di potersi esprimere e realizzare” mentre è “assolutamente importante consentire” che possa “esprimersi adeguatamente, come agli altri è consentito con maggiore facilità”.

Giubileo lauretano: mons. Fisichella, l’“originalità” di un “Giubileo in volo”

“Un momento ulteriore di espressione della misericordia”, la cui “originalità” consiste nell’essere un Giubileo “in volo”. Così mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha definito il Giubileo lauretano, che si celebrerà dall’8 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020, in occasione del Centenario della Proclamazione della Madonna di Loreto Patrona degli Aeronauti, sul tema: “Il Giubileo Lauretano. Chiamati a volare alto”. “Ciò che emerge in un giubileo è sempre il tema della misericordia, il tema del perdono”, ha fatto notare Fisichella presentando l’iniziativa in Sala stampa vaticana: “Non deve meravigliare che si sia proposto un Giubileo lauretano, perché nella storia dei giubilei è previsto che, ai giubilei ordinari che si svolgono ogni 25 anni, possano essere intercalati da altri giubileo particolari o straordinari, come il Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco o il Giubileo che si tiene a Santiago di Compostela, celebrato ogni volta che il 25 luglio, che è festa liturgica di San giacomo, cade di domenica”.

Malta: appello dei vescovi, “cercare il bene comune in uno spirito di lealtà ai principi della Costituzione”

“Desideriamo rivolgere un appello perché durante questo tempo agitato tutti cerchiamo di lavorare insieme, guardando con calma agli obiettivi, per promuovere la verità e la giustizia con carità e rispetto reciproco”. I tre vescovi cattolici, l’arcivescovo di Malta Charles Scicluna, con il suo ausiliare Joseph Galea-Curmi e Mario Grech, amministratore apostolico di Gozo, oggi prendono la parola ufficialmente e insieme, a sostegno dell’“appello all’unità” che il presidente della Repubblica, George Vella, ha lanciato il 1° dicembre, in reazione alle proteste di piazza che sollecitavano le dimissioni del primo ministro Joseph Muscat per il caso dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. “Il difficile momento che stiamo attraversando non dovrebbe esacerbare la divisione”, scrivono i vescovi; è invece “una sfida a lavorare insieme in uno spirito di collaborazione e per il bene superiore della società maltese, in modo che le nostre istituzioni possano svolgere il loro dovere con la dovuta diligenza e imparzialità”. I vescovi invitano a “cercare il bene comune in uno spirito di lealtà ai principi della Costituzione della Repubblica di Malta”.

Lussemburgo: “Fare chiesa insieme”, tema dell’anno giubilare per i 150 anni dell’arcidiocesi

“Se durante il primo secolo dell’esistenza della nostra diocesi, il numero di abitanti era uguale al numero dei fedeli”, oggi “i cristiani sono diventati una minoranza”; ma “spesso le minoranze qualificate hanno apportato nuove energie alla società”. È l’arcivescovo di Lussemburgo, card. Jean Claude Hollerich, che scrive guardando al 150° anniversario di fondazione dell’arcidiocesi, ricorrenza che sarà celebrata nel 2020 con un anno giubilare diocesano. Il tema sarà “Fare Chiesa insieme”: la storia dell’arcidiocesi “ha avuto i suoi alti e bassi, exploit eroici e fallimenti, periodi armoniosi e tempi di scontro tra Chiesa e società”; ha avuto “un impatto significativo sulla vita del Paese”; è stata “una forza di potere con una grande influenza, che non vedremo in futuro”, scrive il cardinale.

Iraq: Patriarcato caldeo, Natale a ‘luci spente’ per rispetto dei martiri delle proteste

Niente decorazioni e alberi natalizi, né concerti e serate conviviali e soprattutto nessun ricevimento per lo scambio di auguri: sarà un Natale di assoluta sobrietà quello che la comunità caldea si appresta a vivere. È quanto si apprende da un annuncio diffuso dal Patriarcato caldeo, ripreso dal sito baghdadhope, riguardante le prossime festività natalizie. “Per rispetto dei martiri e dei feriti, civili e militari, delle manifestazioni antigovernative, e come dimostrazione di solidarietà per le loro famiglie – si legge nel testo – le chiese e le piazze non saranno decorate da alberi di Natale, non si svolgeranno concerti e serate conviviali e il Patriarca non riceverà nessuno per gli auguri di rito”.

Sanità: Ospedale Bambino Gesù, impiantato primo “bronco” 3D su bimbo di 5 anni

Un “bronco” riassorbibile stampato in 3D per restituire il respiro a un bambino di 5 anni. È stato impiantato all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, con un intervento sperimentale, su un paziente affetto da broncomalacia, un cedimento della parete bronchiale che impediva il normale flusso di aria nel polmone sinistro. È la prima operazione di questo genere in Europa. Il dispositivo, realizzato grazie a un lavoro d’équipe durato oltre 6 mesi, ha consentito al bambino di respirare autonomamente. Il “bronco” 3D è stato interamente progettato al Bambino Gesù con sofisticate tecniche di imaging e bioingegneria. Il delicato intervento sul paziente di 5 anni, durato 8 ore, è stato eseguito il 14 ottobre dal dottor Adriano Carotti, responsabile dell’Unità di funzione di Cardiochirurgia complessa con tecniche innovative, in collaborazione con i chirurghi delle vie aeree del Laryngo-Tracheal Team. Una nota del Bambino Gesù spiega che “a poco meno di un mese di distanza dall’operazione il bambino è tornato a casa con la sua famiglia. Ora è in grado di respirare normalmente”.

Ex-Embraco: mons. Nosiglia (Torino) incontro gli operai, “siete stati illusi con scelte e promesse virtuali”

L’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, è tornato ad incontrare i lavoratori delle ex-Embraco (ora Ventures) di Chieri per continuare a portare loro la vicinanza della Chiesa torinese: gli operai, infatti, dopo due anni di vertenza non hanno ancora un futuro delineato su cui fare affidamento. L’arcivescovo aveva già incontrato gli operai e, proprio partendo da questo precedente, ha esordito dicendo: “Non avrei mai voluto rivivere questo momento, che mi riporta indietro nel tempo quando sono venuto a trovarvi in piena crisi e abbiamo deciso insieme un percorso di condivisione che ha coinvolto tante persone e comunità del chierese fino al Santo Padre” (una delegazione di operai era infatti stata ricevuta anche da Papa Francesco). Nosiglia ha quindi affermato duramente: “Siete stati illusi con scelte e promesse virtuali che hanno imboccato vie false e prive di sbocchi positivi”. L’arcivescovo ha esortato i lavoratori a resistere ma ha fatto anche un appello “alla coscienza di chi ha in mano il futuro di questa azienda perché abbiano un sussulto di umanità e dignità per ricercare le vie più appropriate e concrete a trovare una soluzione questa volta stabile e sicura ai problemi che sono sul tappeto”.

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Fonte: Sir