I francobolli di Zerocalcare per rimettere in mano la penna ai giovani

Portano la firma di Zerocalcare i francobolli "tariffa B" emessi in occasione del Lucca Comics 2022 per invitare i giovani a riprendere in mano carta e penna. Il messaggio risuona inequivocabile: «Siamo così ossessionati dal comunicare che ci dimentichiamo il piacere di scrivere». 

I francobolli di Zerocalcare per rimettere in mano la penna ai giovani

Come stimolare i giovani a rinunciare per una volta allo smartphone, a prendere in mano la penna, ad appiccicare un francobollo sulla busta e ad attendere con curiosità l’arrivo della risposta, che magari finirà in un cassetto e potrà essere riletta fra qualche anno? Per parlare alla generazione Z (ovvero a quanti sono nati dopo il 2000 e hanno sempre avuto il cellulare in mano) e a quei millennial che strada facendo hanno perso il contatto con la carta, il Ministero dello Sviluppo economico si è rivolto a un narratore che i con i ragazzi si rapporta a meraviglia, ovvero il fumettista Zerocalcare, alias Michele Rech, classe 1983, aretino di nascita ma residente nel quartiere romano di Rebibbia. 

Portano infatti la firma dell’autore de La profezia dell’armadillo (libro a fumetti che vanta diciotto ristampe e centomila copie vendute) i tre francobolli “tariffa B” (1,20 euro) emessi il 28 ottobre per celebrare la Giornata della Filatelia, in occasione di Lucca Comics and Games 2022. Sul foglietto – stampato in centomila esemplari - che contiene i tre dentelli, allineati come nella striscia di un fumetto, campeggia la scritta «Siamo così ossessionati dal comunicare che ci dimentichiamo il piacere di scrivere». 

Il primo valore raffigura Zerocalcare (ovvero l’alter ego fumettistico dello stesso disegnatore) mentre è impegnato a stilare una missiva indirizzata alla madre, Lady Cocca, la quale invece è distratta dal telefonino. Il secondo francobollo vede protagonista l’Armadillo, che è un po’ la coscienza di Zerocalcare, nei panni del portalettere – con tanto di casacca giallo e azzurra di Poste Italiane - incaricato di consegnare la missiva. Nel terzo dentello Lady Cocca legge la lettera e non trattiene una lacrimuccia di commozione, mentre è il figlio che s’immerge nello schermo dello smartphone. 

 «Il messaggio è tanto chiaro quanto essenziale – scrive nel bollettino illustrativo dell’emissione Michele Foschini, editore di Zerocalcare – Siamo bombardati costantemente da informazioni che non sono per noi, che potremmo benissimo ignorare. E per questo, a volte, trascuriamo l’importanza di un gesto deliberato, com’è quello di scegliere con cura le parole, di vergarle su un foglio di carta, affidarle alla buca delle lettere e attendere che qualcuno le legga e ci risponda. C’è in questi gesti senza tempo una poesia che chi vive di storie non può non comprendere, apprezzare e tramandare. Ed è così che sono nati questi francobolli».

I dentelli di Zerocalcare sono inoltre stati stampati in fogli da 28 pezzi, per un totale di 1.500.072 esemplari.  

Va detto che non è la prima volta che il fumettista di Rebibbia, molto attivo nel mondo dei centri sociali, crea francobolli tricolori: nel 2016 la sua locandina per i 50 anni di Lucca Comics and Games era diventata francobollo da 0,95 euro, stampato in 800 mila esemplari. Nella vignetta un personaggio femminile con dei fumetti tatuati sulla pelle. 

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