Il dilemma della scelta. Dal 4 gennaio si sono aperte le procedure per le iscrizioni online al prossimo anno scolastico

Nel pieno di un periodo come l’attuale, così disastrato per alunni e famiglie, la scelta della scuola può diventare un problema più grande del solito

Il dilemma della scelta. Dal 4 gennaio si sono aperte le procedure per le iscrizioni online al prossimo anno scolastico

Verrebbe da sorridere se non fosse un problema serio, per certi versi drammatico. Il fatto è che dal 4 gennaio si sono aperte le procedure per le iscrizioni online al prossimo anno scolastico e intanto, sul presente, continua l’incertezza, con relativi balletti di date per la ripresa in aula in particolare per le scuole superiori. Con migliaia di studenti, di ragazze e ragazzi, travolti da una situazione che li danneggia in modo grave.

Forse è inutile stare a discutere ancora sull’argomento riapertura, che è effettivamente complesso e si dibatte tra dati incerti, preoccupazioni sanitarie, responsabilità politiche, competenze del governo centrale e delle Regioni e chi più ne ha più ne metta. Di certo la sospensione della scuola in presenza e lo stand by degli adolescenti è uno degli effetti più gravi dell’emergenza sanitaria, sociale ed economica che sta vivendo il nostro Paese. In buona compagnia con altre nazioni, le cui scelte sulla scuola, peraltro, sono della più diversa natura.
Ma tant’è. Speriamo che al più presto si possa fare chiarezza e che i dati sanitari permettano di ricominciare ad affollare – in modo controllato – le aule scolastiche dove, come è stato detto innumerevoli volte, si compie un processo ben più complesso della sola trasmissione di conoscenze per abbracciare l’orizzonte della crescita complessiva dei più giovani, con al centro il mondo delle relazioni.

Detto questo, conviene guardare avanti. Anche se non è assolutamente facile. La parte burocratica, curiosamente – di solito si dice che la burocrazia è complicazione – è la più semplice. Sappiamo infatti che le iscrizioni online al nuovo anno scolastico si sono aperte “dalle 8 del 4 gennaio 2021” e termineranno “alle 20 del 25 gennaio 2021”, sulla pagina dedicata del Ministero dell’Istruzione: www.istruzione.it/iscrizionionline. Riguardano “le alunne e gli alunni e le studentesse e gli studenti delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado e i Centri di formazione professionale regionali che hanno aderito”.

La procedura è ormai abituale e di nuovo Viale Trastevere spiega che si deve effettuare una preventiva registrazione al portale, (si poteva cominciare dal 19 dicembre 2020) e che non serve correre, perché “inoltrare la domanda per primi non dà priorità di accoglimento da parte della scuola”. Chi ha già un’identità digitale (SPID), inoltre, “potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni”.
Ci sono tutorial, app, istruzioni online: tutto per rendere la procedura facile e accessibile. Come di consueto – spiega ancora il Ministero – “l’adesione alla procedura d’iscrizione online è facoltativa per le scuole paritarie. L’iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell’infanzia”.

Fin qui tutto bene. Il difficile comincia però se guardiamo dentro la questione scelte. Nel pieno di un periodo come l’attuale, così disastrato per alunni e famiglie, la scelta della scuola può diventare un problema più grande del solito, in particolare a proposito della secondaria di secondo grado. Quale percezione ne hanno studenti e genitori? Quali orientamenti si possono intuire? Che importanza dare al curricolo che si dovrebbe scegliere?
Ecco alcune domande che vale la pena porsi, e ricordano come in realtà la questione scuola sia centrale. Non è e non può essere schiacciata sul presente, ma deve guardare al futuro. Proprio quello che al momento è coperto dal velo della pandemia.

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Fonte: Sir