Istituto Teresianum: insieme a Santa Teresa tra ripartenza e voglia di educare per essere cittadini del mondo

La scuola paritaria del centro di Padova ha riaperto con successo le porte a settembre, garantendo l’attenzione personalizzata di sempre e la sicurezza di una didattica 100 per cento in presenza.

Istituto Teresianum: insieme a Santa Teresa tra ripartenza e voglia di educare per essere cittadini del mondo

La memoria di Santa Teresa d’Avila, il 15 ottobre, si trasforma ogni anno in una festa attesa con trepidazione dagli alunni dell’Istituto Teresianum di Padova. Per la scuola, gestita dalla Compagnia di Santa Teresa di Gesù e situata nel cuore di Padova, si tratta di un appuntamento che vede partecipi bambini e ragazzi con le loro famiglie, il primo dei momenti forti che ritmano la vita scolastica e spirituale della grande famiglia del Teresianum. Dopo la messa animata dal coro dei bambini e ragazzi della scuola, tutti si riuniscono sotto al terrazzo del palazzo storico in cui ha sede la scuola, alzando le mani al cielo in attesa del tradizionale lancio delle caramelle. Ma la festa non finisce qui: ancora tutti in fila per una breve camminata fino al vicino cinema, per la proiezione dedicata di un film scelto per l’occasione.

O almeno così sarebbe stato anche quest’anno, se non fosse per l’emergenza sanitaria che non rende possibile nulla di tutto questo. La sicurezza degli alunni è una priorità che, se da una parte permette di vivere l’ambiente della scuola in presenza e con serenità, dall’altra costringe a fare i conti con una straordinarietà, come lo è questa festa, frenata da regole e limitazioni. La grande sfida è quella di ripensare continuamente gesti, tradizioni, eventi di comunità e di famiglia, inventando nuovi modi per condividere in semplicità la gioia e lo stare insieme “di qualità”. “Insieme” è anche lo slogan che accompagnerà tutto l’anno, declinato di volta in volta nelle varie sfaccettature dell’essere comunità scolastica dentro alla nostra società in questo tempo, rispettando le regole per imparare a rispettarsi gli uni gli altri. Ma ciò non basta: l’essere comunità scolastica teresiana dice anche mettersi alla scuola di Gesù, per cui regole e rispetto diventano la ricerca continua del bene dell’altro.

Quest’anno, poi, l’essere insieme è ancora più pregnante, perché il 2020 si colora di due ricorrenze significative: settant’anni fa infatti vedeva la luce la scuola materna del Teresianum, seguita dieci anni dopo dalla scuola elementare. Due anniversari che attendono, nel 2022, i cinquant’anni della scuola media (oggi infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado).

È per questi motivi che quest’anno la festa di Santa Teresa è un po’ diversa rispetto al solito: lei, che ha insegnato a tanti come diventare amici di Gesù, trasforma ogni classe in un “castello” speciale, fatto tutto “di cristallo”. Ognuno può entrare in questo castello per raggiungere la stanza del Re, superando insidie e nemici, aiutato dalle Guardie del Castello e da una Dama Misteriosa. Non mancano il divertimento unito alla riflessione personale e alla preghiera; non manca la possibilità di fare festa anche attraverso il canto in spagnolo, nella lingua di Teresa che bambini e ragazzi fin dall’infanzia imparano insieme all’inglese; non mancano caramelle e cinema, anche se lo schermo è quello della propria Lim. Un modo diverso di vivere la scuola, che Teresa aiuta a rendere davvero una casa, anzi di più: un castello di cristallo.

Per maggiori informazioni sul Teresianum, il cui primo Open Day è previsto per sabato 7 novembre, è possibile visitare il sito www.teresianumpadova.it o chiamare allo 049-8803122.

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Fonte: Comunicato stampa