L’anno liturgico? È Cristo stesso... Quando ci comincia a celebrare con il “nuovo” Messale Romano

Calendario delle celebrazioni della Chiesa di Padova. Entra in vigore questa domenica, la prima di Avvento. Quando si comincia a celebrare con il “nuovo” Messale Romano

L’anno liturgico? È Cristo stesso... Quando ci comincia a celebrare con il “nuovo” Messale Romano

«L’anno liturgico, che la pietà della Chiesa alimenta e accompagna, non è una fredda e inerte rappresentazione di fatti che appartengono al passato, o una semplice e nuda rievocazione di realtà d’altri tempi. Esso è, piuttosto, Cristo stesso, che vive sempre nella sua Chiesa e che prosegue il cammino di immensa misericordia da Lui iniziato» (Pio XII, Mediator Dei, n. 14).

Questa verità di fede si rende concreta e visibile celebrando l’anno del Signore nel corso del quale il tempo liturgico si pone a servizio della celebrazione del mistero di Gesù Cristo, di cui l’anno del Signore 2020-21 è manifestazione nel tempo e nella storia. Iniziando a celebrare l’eucaristia con la nuova edizione – la terza – italiana del Messale Romano questo stesso mistero splende di una luce nuova dalla quale tutti, presbiteri, diaconi e popolo santo di Dio, siamo chiamati a lasciarci illuminare.

La pubblicazione del nuovo Calendario delle celebrazioni della Chiesa di Padova entra in vigore con i primi vespri della prima domenica di Avvento (28 novembre) ed è accompagnato dal Decreto del vescovo Claudio (5 novembre), chiaro riferimento alla comunione ecclesiale che nella celebrazione dei santi misteri ha la sua più evidente ed efficace epifania.

Il calendario liturgico si apre con una dettagliata introduzione alla nuova edizione del Messale Romano (pp. 7-15) in cui sono esposti gli elementi di arricchimento del messale stesso e sono, successivamente, schematizzate le “novità” testuali del Rito della messa: esse riguardano alcuni dialoghi tra il celebrante e l’assemblea, le orazioni, le preghiere eucaristiche e il canto del celebrante con l’assemblea. È importante prendere coscienza dell’importanza data da questo messale al canto del celebrante (in dialogo comunionale con l’assemblea): i testi liturgici musicati – come si può vedere – sono stati stampati nel corpo del libro stesso perché il canto della messa appaia in tutta la sua ricchezza e per affermare che esso debba essere preso in considerazione come necessario da tutti i ministri ordinati.

In appendice al calendario liturgico (pp. 295-354) è riportato l’intero apparato musicale del Messale per facilitare i presbiteri e i diaconi a esercitarsi. I presbiteri notino alcune piccole varianti musicali – più fedeli alla melodia originale gregoriana – nel dialogo al prefazio (Messale Romano p. 328) e nella Dossologia (MR p. 422.429.437.443); i diaconi nel saluto iniziale al canto del Vangelo («Il Signore sia con voi…», MR p. 1124).

Il calendario liturgico, già disponibile presso la libreria San Paolo Gregoriana di via Vandelli a Padova, offre al suo interno, come sempre, indicazioni rituali dotate di alcuni orientamenti pastorali essenziali. Sono pubblicati anche i decreti e i testi liturgici riguardanti la nuova memoria facoltativa di santa Faustina Kowalska, vergine (5 ottobre; pp. 362-368). Si è voluto, infine, corredare il Calendario con le tavole del Messale stesso (cfr. l’elenco delle illustrazioni a p. 423). Il testo chiude con le Indicazioni generali liturgico pastorali (pp. 371-419) che la nostra Chiesa condivide con quelle della Conferenza episcopale italiana e con le altre Diocesi del Triveneto.

don Gianandrea Di Donna
direttore dell’ufficio diocesano per la liturgia

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