Le celebrazioni del Triduo Pasquale su Tv7Triveneta e sul canale Youtube della diocesi

Le celebrazioni del Triduo Pasquale presiedute dal vescovo Claudio Cipolla in tempo di emergenza sanitaria saranno celebrate a porte chiuse e trasmesse in televisione da Tv7 Triveneta (canale 12 del digitale terrestre) e sui canali youtube e social della Diocesi di Padova (https://www.youtube.com/c/DiocesiPadovaVideo).

Le celebrazioni del Triduo Pasquale su Tv7Triveneta e sul canale Youtube della diocesi

Di seguito le celebrazioni del Triduo:

Domani, giovedì 9 aprile, giovedì santo, la celebrazione della messa in coena domini sarà trasmessa in diretta alle ore 20.30 dalla Cattedrale di Padova, senza il rito della lavanda dei piedi.

Venerdì 10 aprile, l’appuntamento è alle ore 15 con la diretta della celebrazione della Passione del Signore dalla chiesa dell’Azienda ospedaliera di Padova, luogo simbolo della sofferenza proprio per sottolineare la vicinanza ai malati, ai sofferente e a quanti si stanno prodigando in questa emergenza.

Sabato 11 aprile, alle ore 20, diretta della celebrazione della Veglia di Pasqua dalla Cattedrale di Padova.
La Domenica di Pasqua (12 aprile), sempre in diretta televisiva sul canale 12 del digitale terrestre (Tv7 Triveneta) e sul canale Youtube della Diocesi la celebrazione della messa della Pasqua del Signore è alle ore 9.30.
Nel giorno di Pasqua, su invito del vescovo Claudio, tutte le chiese della Diocesi di Padova «suoneranno le campane a distesa a mezzogiorno per un tempo prolungato di almeno 10 minuti, per permettere a tutti di accogliere l’annuncio che il Signore è risorto: la vittoria pasquale di Gesù sulla morte».

Inoltre, venerdì 10 aprile, alle ore 12, sul canale youtube della Diocesi di Padova il vescovo Claudio Cipolla, guiderà un momento di preghiera, per accompagnare i fedeli a un pentimento sincero e ricevere il perdono dei peccati da Dio, con l’impegno a ricorrere al sacramento della riconciliazione (confessione) non appena l’emergenza dovuta alla pandemia lo renderà possibile.

Tra i tanti “impedimenti” di questo tempo di emergenza sanitaria c’è, infatti, per il cristiano, la difficoltà, se non addirittura l’impossibilità, di accostarsi al sacramento della riconciliazione: la confessione o sacramento della penitenza. Non sempre è possibile assicurare le dovute cautele di distanziamento tra il sacerdote e il fedele e anche le disposizioni sugli spostamenti rendono, ora, più difficile la confessione individuale.

A tal proposito, lo scorso 20 marzo, la Penitenzieria apostolica ha pubblicato una “Nota della Penitenzieria Apostolica circa il Sacramento della Penitenza nell’attuale situazione di pandemia”, in cui si ricorda che «Laddove i singoli fedeli
si trovassero nella dolorosa impossibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale, siricorda che la contrizione perfetta, proveniente dall’amore di Dio amato sopra ogni cosa, espressa da una sincera richiesta di perdono (quella che al momento il penitente è in grado di esprimere) e accompagnata dal votum confessionis, vale a dire dalla ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacra- mentale, ottiene il perdono dei peccati, anche mortali».

A fronte di un sincero e profondo pentimento è perciò possibile, in questo tempo particolare, ricevere il perdono di Dio, impegnandosi però a vivere il sacramento della riconciliazione non appena la situazione lo permetta.

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Fonte: Comunicato stampa