Lebbra, in aumento i casi nel mondo (+10,2%). Aifo “Nessuno ai margini!”

In occasione della 70^ Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (29 gennaio) l’associazione richiama l’attenzione sulla situazione mondiale e lancia la sua campagna. Il presidente Lissoni: “Aifo mette al centro della sua azione la persona colpita dalla lebbra e lavora con lei perché siano curati anche l’aspetto socioeconomico, la dignità e l’inclusione nella comunità”

Lebbra, in aumento i casi nel mondo (+10,2%). Aifo “Nessuno ai margini!”

L’Aifo, in occasione della 70^ Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (29 gennaio 2023) richiama l’attenzione sulla situazione della lebbra nel mondo. Diffondendo qualche dato: è aumentato del 10,2% il numero annuale delle persone diagnosticate nel corso del 2021 (aumenta la diagnosi tra i bambini aumenta anche il numero di persone che presentano già gravi disabilità al momento della diagnosi); continua in molte parti del mondo lo stigma e la discriminazione contro chi ne è colpito. Inoltre, ogni anno più di 1 miliardo di persone nel mondo è colpito dalle Malattie Tropicali Neglette, tra cui la lebbra, causate da povertà e mancanza di accesso alla salute.

“Ogni caso in più è un caso di troppo”. Per questi motivi, l’ultima domenica di gennaio, i volontari Aifo saranno nelle piazze e davanti alle parrocchie con il “Miele della solidarietà” per raccogliere donazioni a sostegno dei progetti sociosanitari dell’Associazione a favore delle persone emarginate, affinché salute e inclusione siano garantite a tutti.

“Anche Papa Francesco, nel suo saluto al Simposio Internazionale sul morbo di Hansen conclusosi ieri, incoraggia il nostro lavoro, un lavoro congiunto – afferma l’associazione – ‘L’odierno simposio viene celebrato a pochi giorni dalla 70ª Giornata Mondiale dei malati di lebbra, iniziata da Raul Follereau nel 1953 per sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia che molti credono estinta. Ciò che deve preoccuparci, oggi più di allora, è che non solo la malattia può essere dimenticata, ma anche le persone’. […] ‘Dobbiamo allora cogliere l’occasione della Giornata Mondiale dei malati di lebbra per rivedere i nostri modelli di sviluppo e denunciare e cercare di correggere le discriminazioni che essi provocano. Questa è un’occasione propizia per rinnovare il nostro impegno di costruire una società inclusiva, che non lasci nessuno ai margini’”.

“Nessuno ai margini” è anche lo slogan che Aifo ha scelto per la campagna di quest’anno. E il presidente Aifo, Antonio Lissoni, spiega il perché: “Aifo contribuisce a questo obiettivo mettendo al centro di tutta la sua azione e impegno la persona colpita dalla lebbra, in fragilità, lavora CON lei perché, oltre agli aspetti sanitari, siano curati anche l’aspetto socioeconomico, la dignità e l’inclusione nella comunità. Il nostro lavoro per non lasciare nessuno indietro coinvolge anche le comunità perché siano consapevoli, inclusive e accoglienti. Rafforzando le persone fragili, sensibilizzando la comunità e le istituzioni perché abbiano un approccio inclusivo verso chi è vulnerabile, ecco che, nei nostri progetti, non parliamo più di ‘beneficiari’ passivi ma di soggetti attivi pronti a costruire il proprio futuro e ad essere risorsa attiva e positiva per il proprio contesto. Uno sviluppo che sappia accogliere anche i più deboli, che garantisca il dritto alla salute per tutti, unito alla consapevolezza che ogni persona sia una risorsa attiva per la comunità, sono la garanzia di uno sviluppo non solo concreto, ma soprattutto irreversibile”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)