Liliana Segre e la storia della pietra d'inciampo "che nessuno conosce"

La senatrice a vita, durante la presentazione delle iniziative 2022 per la Giornata della memoria del Comune di Milano, ricorda l'incontro a San Vittore con Ermanno Fontanella, un uomo di cui si sono perse le tracce dopo la deportazione

Liliana Segre e la storia della pietra d'inciampo "che nessuno conosce"

La senatrice a vita Liliana Segre 'suggerisce' per Milano una nuova pietra d'inciampo, la targa commemorativa diffusa sul territorio con cui si ricordano cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Ossia quella di Ermanno Fontanella: "Oggi vorrei raccontarvi una piccolissima storia di una persona che nessuno conosce", dice Segre durante la presentazione delle iniziative 2022 per la memoria del Comune di Milano.

"Quando entrammo nel carcere di San Vittore- ricorda la senatrice a vita- mio padre lo incontrò, e lui gli disse: 'Menomale che siete stati arrestati adesso e non prima. Fino a poco fa il comandante tedesco del carcere era molto peggio e ci ha obbligato molte volte a leccare le latrine'". Un uomo, Fontanella, di cui "non si sono più avute notizie- continua Segre- io ero ancora abituata a un mondo che ritenevo normale, questa cosa di quel giorno del 1944 mi è rimasta impressa, anche se ora ho 91 anni e ne avevo 13". Fontanella "mi diceva che eravamo stati fortunati ad arrivare adesso- conclude la senatrice a vita visibilmente commossa- poi siamo stati deportati tutti. Non vorrei dire altro". 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)