Maltempo in Veneto. Ora si temono le frane. Aperto un conto corrente per gli aiuti

Resta alta l'attenzione sul fronte maltempo. Questa volta preoccupano le frane in montagna. Attivato un conto corrente per gli aiuti, mentre Intesa San Paolo sospende per un anno le rate dei mutui nei paesi colpiti. Cancellato il divieto di caccia e pesca fino al 4 novembre: restano limitazioni nel Bellunese e nel Vicentino.

Maltempo in Veneto. Ora si temono le frane. Aperto un conto corrente per gli aiuti
Mattarella telefona a Zaia: dal presidente la solidarietà ai veneti

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato oggi pomeriggio al Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Il Capo dello Stato ha detto di essere rimasto molto impressionato e addolorato dalle immagini della devastazione delle valli del Bellunese e di tante altre zone del Veneto.

Esprimendo la propria vicinanza e solidarietà alla Regione e alle popolazioni colpite dalla violenza del maltempo, il Presidente Mattarella ha assicurato che seguirà personalmente la vicenda, affinché venga avviato rapidamente un piano di interventi per il recupero infrastrutturale, edilizio e ambientale ed evitare il fenomeno della spopolamento delle valli montane.

Unità di crisi in piena attività. Bottacin: "Ottimo lavoro di equipe"

Continua in maniera incessante il lavoro delle strutture regionali, degli altri enti statali e locali, nelle località del Bellunese colpite in modo devastante dal maltempo dei giorni scorsi. Un grossissimo contributo sta arrivando anche dalle squadre di volontari.

"In questo momento abbiamo in campo centinaia di squadre e oltre tremila volontari con specialità di taglio alberi, lavori in quota e movimento terra - spiega il coordinatore delle Unità di Crisi, lAssessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin - e nei prossimi giorni ne arriveranno altre ancora".

Il numero maggior proviene ovviamente dal Veneto, ma molti volontari arrivano anche da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Marche. La Regione ha inoltre messo a disposizione 2 macchine operatrici con sollevatori telescopici e, tramite i consorzi di bonifica, 7 autocarri con gru e con ragno e 5 escavatori forniti di pinza per taglio alberi e ulteriori 10 squadre sono in arrivo nei prossimi giorni.

In giornata è previsto poi larrivo delle Colonne Mobili regionali della Toscana e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano con macchine operatrici, mezzi pesanti e squadre per taglio alberi.

Messe a disposizione anche delle autobotti per acqua potabile che hanno ridotto a poco più di un migliaio le urgenza ancora prive di acqua potabile.

"Ancora una volta - conclude Bottacin - abbiamo dimostrato grande sinergia per un ottimo lavoro d'equipe".

Le frane continuano, isolato l'Agordino. Prosegue l'allerta meteo. Bottacin: "Task force permamente sotto la guida della nostra unità di crisi"

Nelle ultime ore una nuova frana di terra e fango ha completamente ostruito la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati i Comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge che continuano a cadere senza tregua. La situazione resta pesantissima nell’Agordino ma anche in molti altri territori della Provincia, in primis il Cadore, il Comelico e la Val Boite. L’elevata saturazione dei terreni potrebbe, infatti, determinare l’innesco o la riattivazione di fenomeni franosi sui diversi versanti. In relazione alle frane del Tessina in Alpago e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore, riattivatesi dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, si segnala che sono soggette a uno specifico monitoraggio. L’Unità di Crisi, coordinata dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, è sul campo con tutte le strutture regionali e con centinaia di volontari, che si suddividono i compiti anche con le altre forze in campo. A supportare questo immane lavoro da ieri sera è giunto nel Bellunese, su esplicita richiesta di attivazione di Bottacin, anche il direttore operativo del coordinamento per le emergenze della Protezione Civile nazionale, Luigi D’Angelo, che con il suo staff  sta verificando la gravità dei danni di quello che è il territorio oggettivamente più colpito a livello nazionale da questa ondata di maltempo. Domattina in sopralluogo nel Bellunese, con Zaia, Bottacin e D’Angelo, ci sarà anche il capo del Dipartimento nazionale, Angelo Borrelli, che dopo essere stato qui mercoledì scorso, tornerà in Veneto già stasera.

"Veneto in ginocchio". Attivato il conto corrente per la solidarietà. Zaia: "Ogni centesimo andrà solo alle persone in difficoltà"

Per fronteggiare le devastazioni provocate dall’ondata di maltempo che ha colpito il Veneto, e creare disponibilità finanziarie da utilizzare in aiuto alle popolazioni colpite, la Regione, oltre ai vari passi formali per ottenere sostegni pubblici nazionali, fa appello anche alla solidarietà degli italiani e dei veneti.
Dopo l’avvio della procedura per l’attivazione di un numero sms solidale, con la richiesta formale inviata dal Presidente Luca Zaia al Capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli, la Regione ha anche attivato un conto corrente dove, chi vorrà, potrà versare un proprio contributo.
“Spero – dice Zaia – che questo conto corrente possa avere la diffusione più ampia possibile e che, come sempre, possa trovare riscontro nella grande generosità della gente. Da parte mia – aggiunge il Governatore – un solo impegno e una sola garanzia: ogni centesimo che verrà versato andrà destinato solo ed esclusivamente per aiutare le persone in difficoltà”.
Il Conto Corrente è attivato presso la Banca Unicredit Spa, tesoriere regionale, ed è denominato “REGIONE VENETO – VENETO IN GINOCCHIO PER MALTEMPO OTT. – NOV. 2018”.

Il Codice IBAN è: IT 75 C 02008 02017 000105442360
La causale è: “VENETO IN GINOCCHIO PER MALTEMPO OTTOBRE-NOVEMBRE 2018”.

Zaia ringrazia Intesa Sanpaolo che sospende per dodici mesi le rate dei mutui nelle zone colpite

“Da Intesa Sanpaolo davvero un ottimo segnale. Ringrazio l’amministratore delegato Carlo Messina per la disponibilità e per la rapidità con cui ha voluto sospendere per 12 mesi i ratei dei finanziamenti  in essere presso le famiglie e le imprese delle aree in ginocchio per il maltempo dei giorni scorsi”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime la sua gratitudine a Intesa Sanpaolo, che, visto il perdurare del maltempo che sta pesantemente colpendo il Nordest, ha confermato la disponibilità a intervenire finanziariamente e a sospendere le rate dei finanziamenti.  “Intesa Sanpaolo – prosegue il presidente veneto – ha fornito la prova concreta che una banca ha anche una funzione sociale e di sostegno”. “Ora spero che questo segnale venga  colto dal più ampio mondo del credito – conclude Zaia – e da tutti i soggetti che a qualche titolo possono operare per ridare fiato e speranza alle nostre genti,  alle nostre imprese, al nostro settore primario, alle economie di territori che non elemosinano ma che per risollevarsi hanno bisogno di essere concretamente aiutati”.

Zaia revoca divieto di caccia e pesca sportiva con eccezioni nel Bellunese e nel Vicentino

Con due decreti, recanti i numeri 141 e 142, siglati in data odierna, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha revocato il divieto temporaneo di caccia e di pesca dilettantistica sportiva per i giorni 3 e 4 novembre 2018.

Per quanto riguarda la caccia, il divieto rimane in vigore limitatamente all’intero territorio amministrativo della Provincia di Belluno ed alla porzione di territorio amministrativo della Provincia di Vicenza posti al di sopra del limite della Zona Faunistica delle Alpi, secondo la individuazione vigente, e come indicato dalla cartografia allegata al Piano Faunistico Venatorio regionale 2007-2012.

Il divieto relativo all’attività di Pesca dilettantistica e sportiva rimane in vigore anche il 3 e 4 novembre per il solo territorio della Provincia di Belluno.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Sir