Ministro Bussetti: i punti principali delle linee programmatiche presentate in Camera e Senato

Scienze motorie già dalla primaria, concorsi per docenti su base regionale, sovraffollamento delle classi e qualità degli spazi, scarsa attenzione verso gli educatori. Sono alcuni dei punti toccati oggi dal ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, durante l'audizione sulle linee programmatiche davanti alle commissioni di Camera e Senato

Ministro Bussetti: i punti principali delle linee programmatiche presentate in Camera e Senato

Scienze motorie già dalla primaria. «La prevenzione di malattie croniche e la promozione di corretti stili di vita rappresentano per me un capitolo importante. Infatti, nelle azioni Pon per le scuole di prossima emanazione grande valore rivestirà l'azione "Sport e corretti stili di vita" che avrà un importante capitolo finanziario e permetterà alle scuole, di ogni ordine e grado, di progettare interventi mirati, a seconda del contesto di riferimento, in sinergia con il territorio e gli attori presenti nelle singole realtà. Sempre in quest'ottica, è fondamentale introdurre il docente di Scienze motorie sin dalla scuola primaria». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, durante l'audizione sulle linee programmatiche davanti alle commissioni di Camera e Senato.

Futuri concorsi per docenti su base regionale. «I futuri concorsi saranno banditi in base all'esatto numero di posti realmente vacanti e disponibili suddivisi per regione. Sulla base della disponibilità effettiva dei posti, gli aspiranti sceglieranno dove effettuare il concorso con il vincolo di permanenza pluriennale che sarà stabilito. Ciò permetterà agli aspiranti concorrenti di conoscere esattamente il numero dei posti e le regioni nelle quali concorrere». Ha continuato il ministro Bussetti.

Attenzione al sovraffollamento. «Un'attenzione particolare va riservata alla tematica del sovraffollamento delle classi e alla qualità degli spazi all'interno delle scuole, in maniera da assicurare agli studenti ambienti sicuri e idonei allo svolgimento delle attività didattiche, laboratori e aree comuni di condivisione. La media classi/alunni, a livello nazionale, è di 21,1 alunni per classe. Probabilmente, in qualche caso, si sono verificate situazioni per le quali, vuoi per iscrizioni avvenute anche dopo i termini previsti, vuoi per taluni indirizzi di studio particolarmente specializzanti, e al solo fine di accontentare il più possibile le famiglie e gli alunni, potrebbe essersi verificato il caso della costituzione di singole classi numerose, ma sempre nel rispetto delle previsioni del decreto legislativo 81/2008». 

Necessario inquadrare il prestito d'onore nelle politiche europee. «L'intenzione del ministero in materia di diritto allo studio è quello di potenziare il settore, con l'intento di stabilizzare il Fondo integrativo statale per la concessione, da parte delle Regioni, di borse di studio senza oneri per gli studenti. Si agirà mediante l'attuazione di interventi che, da un lato, migliorino gli attuali meccanismi di erogazione dei finanziamenti e, dall'altro, risultino in grado di ampliare la platea di beneficiari, anche intervenendo sulla cosiddetta “no-tax area“. In merito al “prestito d'onore“ evidenzio come lo strumento finanziario in argomento vada, invece, necessariamente inquadrato nell'ambito delle politiche europee di coesione e dell'intendimento di questo Governo di utilizzare anche le risorse provenienti dall'Unione europea, per svolgere un'azione indirizzata a sostenere maggiori possibilità di accesso all'istruzione universitaria. In ogni caso, lo ribadisco, sarebbe una misura aggiuntiva rispetto agli interventi più rilevanti e importanti che si potranno attuare (borse di studio e No-Tax area)». 

Consapevole della scarsa attenzione verso gli educatori, interverremo. «Sono consapevole della scarsa attenzione cui sono stati oggetto gli “educatori“ a causa della non adeguata normativa vigente. Sarà mia cura intervenire, ove possibile, per risolvere la situazione».

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Parole chiave: linee programmatiche (2), scuola (454), Bussetti (45)
Fonte: Dire - www.dire.it