Noi Padova. Per le comunità, con tutto il cuore

Chi ha partecipato a un bando regionale e chi ha avviato una iniziativa di crowdfunding. I circoli Noi le studiano tutte per riuscire a offrire servizi sempre più utili e spazi sempre più adeguati alle loro comunità.

Il circolo Noi di Maserà propone un ciclo di incontri per genitori (e non solo) dal titolo “Fidarsi è bene”. L’iniziativa, partita l’11 gennaio scorso, proseguirà fino ad aprile e si basa sul presupposto che «dare una possibilità agli altri non è solo eticamente giusto, ma è anche la scelta più intelligente». Fiducia, quindi, in se stessi, negli altri, nella comunità e in Dio. Il ciclo si compone di otto incontri, tutti di martedì, due per ogni tema, e rappresenta il seguito ideale di un primo percorso rivolto in modo specifico ai genitori dal titolo “Educare si può”, concluso lo scorso dicembre. «Il primo ciclo sarebbe dovuto partire a gennaio 2020 – spiega il presidente del circolo Noi, Roberto Zaggia – Nell’ambito dell’esecutivo era stata percepita la necessità di rivolgersi ai genitori con un percorso di valorizzazione del rapporto con i figli, affrontando diverse tematiche approfondite ciascuna da un esperto. Ovviamente allora abbiamo dovuto sospendere tutto a causa del Covid». Quando a luglio 2020 è uscito un bando della Regione Veneto per iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni, il circolo Noi di Maserà ha partecipato con i due cicli di incontri. Quello appena iniziato rappresenta la prosecuzione ideale del precedente, ma per l’ampiezza delle tematiche può interessare persone di tutte le età, in coppia o meno, con o senza figli (per partecipare: scuoladeigenitorimasera@gmail.com).

A fine ciclo sarà realizzata una pubblicazione con tutti gli argomenti trattati, da consegnare ai partecipanti. Nell’ambito dello stesso progetto, rivolto alle comunità del vicariato che comprende 15 parrocchie, il circolo Noi di Maserà ha organizzato anche un ciclo di visite guidate in alcuni siti culturali di Padova e Venezia, una rassegna di cinema estivo all’aperto e una di cinema per ragazzi in inverno, un corso di formazione per animatori del grest e per giovani dai 18 ai 35 anni e due corsi di recitazione dal titolo “Cinema che passione”, con la partecipazione dell’attore Simone Riccioni.

Il primo si è svolto tra settembre e dicembre scorso, il secondo inizierà a fine gennaio e proseguirà fino a giugno.

Si propone invece di offrire ai ragazzi e a tutta la comunità una “casa” nel massimo splendore (come si legge nel progetto) la raccolta di fondi su una piattaforma di crowdfunding organizzata dal circolo Noi di Megliadino San Fidenzio nel 50° anniversario del centro parrocchiale. «L’iniziativa si pone due obiettivi – premette il presidente del circolo, Edoardo Crivellaro – uno concreto e uno sociale. Quello concreto riguarda il completamento di alcuni lavori iniziati da tempo nel circolo parrocchiale e la sistemazione degli spazi esterni, dove d’estate i ragazzi vivono i loro grest, per metterli in sicurezza e renderli più belli». Il progetto prevede l’acquisto di lavabi, un frigorifero e una lavastoviglie per la cucina e la lastricatura degli spazi davanti e dietro il patronato per accogliere in un posto più confortevole bambini, ragazzi e famiglie. «L’obiettivo più importante è quello sociale – prosegue Crivellaro – e riguarda la partecipazione dei parrocchiani alla cura di un bene che è di tutti, nel 50° anniversario dalla fondazione. Significa rendersi parte di questo progetto, non a parole, ma concretamente. Fare qualcosa per la comunità. Ci riempie il cuore essere il veicolo di questo coinvolgimento, che centinaia di parrocchiani hanno dimostrato di sentire, rispondendo alla raccolta, per essere parte di questo fare assieme ed essere sempre di più unità pastorale».

L’obiettivo è raccogliere 15 mila euro entro domenica 30 gennaio (attraverso la piattaforma www.ideaginger.it o con un link sulla pagina Facebook del circolo Noi di Megliadino San Fidenzio). I promotori sono ottimisti. Del resto la partecipazione e il darsi da fare è nel Dna di questo patronato, nato nel 1972 per la volontà di un gruppo di parrocchiani che si sono autotassati e hanno concretamente contribuito a realizzarlo. I ragazzi che allora hanno potuto giocare a biliardino in quegli spazi ora sono divenuti nonni e ci portano i nipoti, ma l’entusiasmo è rimasto intatto. «Nell’individualismo di oggi questa è la prova che è bello fare assieme. Quest’anno vorremmo festeggiare il 50°». Nessun evento è stato ancora programmato: «Siamo nella fase dei desideri rispetto a ciò che potremmo fare appena il Covid ci lascerà. Ora è difficile progettare, ma gli amici del circolo Noi di Megliadino San Fidenzio sono molto attivi e proattivi. Basta un giro di messaggi per concretizzare veramente qualcosa».