Papa Francesco: all’Acec, “audacia e creatività per non restare ai margini dell’innovazione” e “non diventare dei ‘musei'”

“L’arte cinematografica, come ogni espressione artistica, è frutto della creatività, che rivela la singolarità dell’essere umano, la sua interiorità e intenzionalità. Quando un artigiano modella la sua opera, lo fa integrando testa, cuore e mani secondo un disegno chiaro e definito”.

Papa Francesco: all’Acec, “audacia e creatività per non restare ai margini dell’innovazione” e “non diventare dei ‘musei'”

Lo ha ricordato sabato Papa Francesco, nell’udienza ai membri dell’Associazione cattolica esercenti cinema-sale della comunità (Acec), nel Palazzo apostolico, in occasione del 70° anniversario di fondazione. “Vi incoraggio a dare spazio alla creatività, immaginando e costruendo nuovi percorsi – ha aggiunto il Pontefice -. La creatività è fondamentale: sappiamo benissimo come le nuove piattaforme digitali rappresentino una sfida per i media tradizionali. Anche il cinema è interrogato dagli sviluppi offerti dalle moderne tecnologie”.

Di qui la sollecitazione: “Le vostre associazioni e organizzazioni, se non vogliono diventare dei ‘musei’, debbono cogliere queste domande in maniera attiva e creativa. L’audacia, come avvenuto con i fondatori, chiama ancora una volta ad essere in prima linea, non però in maniera isolata o in ordine sparso, ma tutti insieme”. Allora, ha domandato il Santo Padre, “cosa potete dire davanti al cambiamento? Senz’altro serve una conversione integrale, che chiama in causa la ricchezza e la profondità di ciascuno. Audacia e creatività per andare avanti e non restare ai margini dell’innovazione”.

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Fonte: Sir