Parrocchia senza preti? Se ne parla a Villa Immacolata

Accorpare le parrocchie è scegliere una chiesa più missionaria e partecipata

Parrocchia senza preti? Se ne parla a Villa Immacolata

Titolo a effetto quello scelto dal Centro di orientamento pastorale (Cop), per la 69a settimana di aggiornamento pastorale: “Parrocchia senza preti”. È in programma a Villa Immacolata dal 24 al 27 giugno e si rivolge a operatori pastorali, presbiteri, religiosi (www.centroorientamentopastorale.it).

«Lo sconvolgimento delle parrocchie che sta avvenendo ormai in tutta Italia – scrivono gli organizzatori nell’invito – se è vero che è iniziato per una mancanza di preti, rischia di essere percepito solo in funzione di una copertura del fabbisogno. Il Cop, attraverso la propria rivista Orientamenti pastorali, da più di vent’anni è impegnato a far vedere che la scelta di accorpamento di parrocchie è per una Chiesa più missionaria, più partecipata per la corresponsabilità dei laici. Ecco perché la settimana ha questo sottotitolo: “Dalla crisi delle vocazioni alla rinnovata ministerialità laicale”».

Apre gli approfondimenti Franco Garelli su “La condizione del clero in Italia oggi”; Giovanni Tangorra riflette su “Quale Chiesa oggi in una “Chiesa senza preti’”; Luca Bressan si chiede “Oltre il calo numerico: quale figura di prete?”; Leopoldo Voltan parla della “Spiritualità del nuovo operatore pastorale”. Previsti tre focus: sulle unità pastorali; sul laico/famiglia che può assumere responsabilità in una parrocchia senza prete; sulle equipe di animazione pastorale.

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