R.D. Congo, Usa "preoccupati" dal report Onu sul sostegno del Ruanda al M23

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita nella Repubblica democratica del Congo, si è detto "preoccupato dal credibile rapporto delle Nazioni Unite che indica che il Ruanda abbia sostenuto la milizia M23...

R.D. Congo, Usa "preoccupati" dal report Onu sul sostegno del Ruanda al M23

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita nella Repubblica democratica del Congo, si è detto "preoccupato dal credibile rapporto delle Nazioni Unite che indica che il Ruanda abbia sostenuto la milizia M23", attiva nell'est del Paese, e ha invitato gli "attori della regione a mettere fine al loro sostengo" al gruppo armato.

Il dirigente del governo americano è arrivato nella capitale Kinshasa dal Sudafrica ed è atteso oggi in Ruanda. Quest'ultimo Paese è accusato da anni dal vicino Congo di sostenere l'M23, milizia composta per lo più da esponenti della comunità tutsi, appunto originaria del Ruanda. Il gruppo armato, già protagonista di un conflitto con l'esercito congolese fra il 2012 e il 2013, ha lanciato una nuova offensiva nella provincia orientale del Nord Kivu lo scorso novembre. Il rapporto redatto da esperti dell'Onu citato da Blinken, trapelato nelle scorse settimana ma ancora non pubblicato ufficialmente, confermerebbe i timori delle autorità del Congo, riferendo di un sostengo ruandese alla milizia sia con "truppe di rinforzo" che con attacchi dirette alle forze armate congolesi.

Blinken, che a Kinshasa ha incontrato anche il presidente Félix Tshisekedi, ha espresso i suoi timori rispetto al dossier e ha ribadito il sostegno americano alle mediazioni in corso fra Kinshasa e Kigali e fra Kinshasa e le varie milizie armate attive nel Paese, gestite rispettivamente da Angola e Kenya.

Il contributo americano al processo di pacificazione dell'est del Congo è stato sollecitato anche dalla società civile locale. Joseph Dunia Ruyenzi, portavoce dell'ong Promotion pour les droits humains (Pdh), ascoltato dall'emittente Radio Okapi, ha sostenuto che gli Usa "potrebbero facilitare le distensioni fra Congo e Ruanda", anche in relazione alla questione dello sfruttamento dei minerali, da sempre al centro dei conflitti della regione, uno dei grandi forzieri mondiali di queste materie prime. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)