Restauro del Polittico della Cattedrale. Ricostruita la storia conservativa dell’opera del ’300

Il polittico di Giusto de’ Menabuoi era destinato all’altare consacrato a san Giovanni Battista.

Restauro del Polittico della Cattedrale. Ricostruita la storia conservativa dell’opera del ’300

Riassume i contenuti del ciclo affrescato sulle pareti e sulla volta del Battisteromausoleo: mediante il battesimo (nella cuspide del manufatto) si è liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventando parte della grande famiglia della Chiesa, corpo di Cristo, qui rappresentata dalla Vergine Maria con in grembo il Bambino. L’intervento di restauro iniziato nel 2020 oltre a comportare il riordino e risanamento della struttura di supporto e la rimozione di materiali incongrui, quali protettivi alterati e tardi ritocchi pittorici, ha avuto l’obiettivo di far luce sulla storia conservativa dell’opera, mediante la comprensione degli interventi succedutisi nei secoli. Si era ritenuto opportuno non intervenire di nuovo sulla struttura in maniera radicale, ma erano stati corretti i vistosi dissesti e le deformazioni delle modanature e delle cornici. Si era intervenuti poi sulla superficie pittorica, sui sollevamenti di colore, i depositi superficiali, i vecchi ritocchi pittorici e stuccature non più idonei. L’integrazione pittorica ha interessato la restituzione estetica d’insieme, effettuata con colori ad acquarello e finiture con colori a vernice per il restauro. Le stuccature di maggiore entità sono state risarcite pittoricamente per mezzo della tecnica a tratteggio parallelo. La verniciatura finale risponde pienamente ai criteri di stabilità e reversibilità, nel pieno rispetto della più alta teoria del restauro.

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