Riapre il Museo di Storia della Medicina di Padova sabato 12 settembre

Al Museo di Storia della Medicina di Padova è riconosciuta, a livello internazionale, un’importanza di primo piano nell’attività di divulgazione medica e scientifica, testimoniata anche dal suo ruolo nella comunità e sul territorio.
La fruizione dal vivo degli spazi e degli exhibit del museo è stata ovviamente in gran parte fermata a causa del Covid19.

Riapre il Museo di Storia della Medicina di Padova sabato 12 settembre

Oggi il MUSME annuncia ufficialmente la sua riapertura al pubblico, in totale sicurezza, dal 12 settembre 2020, grazie al supporto di molti enti pubblici e di imprenditori illuminati. Una buona notizia resa speciale dall’operazione fortemente voluta dalla Fondazione MUSME, che ha deciso di regalare 1.500 biglietti d'ingresso ai medici, agli infermieri, alle ostetriche e agli operatori sanitari dell'Azienda Ospedaliera di Padova, dell'Unità Locale Socio-Sanitaria Ulss 6 Euganea di Padova e dell'Istituto Oncologico Veneto, che in questi mesi di emergenza hanno rischiato la loro salute per il bene comune. “Un grazie simbolico – sottolinea il Presidente della Fondazione Francesco Peghin - che vuole essere un gesto di attestazione della nostra stima e riconoscenza.”

L'appuntamento per il taglio del nastro è sabato 12 settembre alle ore 9.30 con il Presidente della Fondazione MUSME Francesco Peghin.

Il Museo aprirà le sue porte al pubblico ogni sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 19, fino a nuove disposizioni. Per festeggiare l'evento sono previsti i “Cadaver LAB” per adulti, compresi nel biglietto d'ingresso: le iscrizioni si effettuano in biglietteria, consultando gli orari sul calendario in aggiornamento su www.musme.it .

Per i bambini dai 6 ai 10 anni, vengono organizzati gli ESPERIMUSME al prezzo di 8 euro ciascuno,  comprendente la visita al museo. Già fissati gli appuntamenti di sabato 12 alle ore 16.00 con “Scheletri in natura”, per bambini delle primarie, e sabato 19 settembre, sempre alle 16.00, con “ABC…vitamine in frutta e verdura”. Prenotazioni e iscrizioni per un pomeriggio divertente e in totale sicurezza su: https://www.musme.it/esperimusme/

Siamo riconoscenti verso quanti hanno fino ad oggi voluto testimoniare concretamente il loro supporto al MUSME”, dichiara il Presidente Francesco Peghin. “Ringrazio in particolare la Fondazione CARIPARO che ha supportato con 10mila euro, dedicati alle famiglie più disagiate, i centri estivi e che ha deliberato per il prossimo anno 70mila euro per l'aggiornamento del parco tecnologico, finita l'emergenza COVID. Ringrazio anche la Regione Veneto, che ha aumentato il contributo annuale da 10 a 50mila euro, la Provincia, che l’ha portato da 30 a 50mila, il Comune di Padova, che lo ha alzato da 20 a 30mila, l’Università, che ha acquistato 7mila euro di biglietti per il proprio personale docente e amministrativo.  Inoltre, siamo grati a Carron spa e a Stevanato Group che sponsorizzano alcune attività, e alle altre aziende che si stanno proponendo per sostenere il museo. Siamo riusciti a raggiungere il plafond necessario per assicurare la ripresa delle attività del MUSMEUn capitale che permetterà alla società di gestione Palazzo della Salute s.r.l. di riaprire il Museo, per ora nei fine settimana, nell’attesa di capire come si evolverà la situazione legata alla pandemia. Mi auguro che questa risposta incoraggi altre realtà private e i singoli cittadini a supportare il MUSME e le sue iniziative a favore del sapere medico e scientifico.”

Il Museo, che lo scorso 5 giugno ha compiuto cinque anni, ha raggiunto finora 185 mila visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero, 50mila solo nel 2019, e 2471 scolaresche. Un'impresa che in cinque anni d'intenso lavoro avrebbe voluto, anche quest'anno, celebrare, oltre alle migliaia di visitatori, i premi, le recensioni entusiastiche a livello nazionale, le mostre, le collaborazioni con altri importanti enti e istituti, le conferenze, i progetti condivisi con prestigiose istituzioni, i frutti di una gestione congiunta di pubblico e privato, che fino al 3 marzo 2020 era un unicum positivo e in crescita. Anche a porte chiuse, il Museo, in questi mesi, ha continuato la sua attività di divulgazione sia storica sia scientifica organizzando “live tour” in diretta Instagram con esperti dedicati, visite guidate virtuali alla mostra “Io Vivo Sano”, laboratori didattici per famiglie e per bambini, attestandosi, così, come uno dei primi musei italiani a proporre un ricco palinsesto di esperienze non solo virtuali ma interattive.

Tra le tante iniziative realizzate, ricordiamo “Io non me la fumo”, il progetto dedicato alle scuole con l’Avatar che spiega ai ragazzi i danni delle sigarette tradizionali ed elettroniche, “Viver sano – Alimentazione e salute”, e “Mondo Vaccini”, gli exhibit realizzati con Fondazione Veronesi.  Non dimentichiamo la mostra “Combattere, Curare, Istruire: Padova, capitale al fronte” che ha posto al centro il ruolo di Padova durante la Prima Guerra Mondiale nell'assistenza sanitaria prestata ai soldati e nella didattica medica; l'esposizione “Venire alla luce – dal concepimento al parto”, per far conoscere e sperimentare l'evoluzione dell'essere umano, nel grembo materno. Inoltre, di particolare rilevanza, “Sport, tecnologia e disabilità”, l’installazione dedicata ai tre meravigliosi campioni paralimpici Martina Caironi, Bebe Vio e Alex Zanardi, che hanno deciso di “esporsi” al MUSME, mettendo a disposizione i supporti con cui hanno vinto gare di livello mondiale per comunicare il concetto, caro al Presidente Peghin, di “Sport come veicolo e medicina per il superamento di ogni barriera, per una visione inclusiva della società che dia valore alle persone, alla loro volontà e resilienza”.

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Fonte: Comunicato stampa