Sagra di Mortise, dal 6 al 15 settembre. Una festa fatta "tutta in casa", con il saluto a don Bruno

La comunità di Mortise, dal 6 all’8, il 12 e dal 13 al 15 settembre, si riunisce per la tradizionale sagra della parrocchia della Madonna della salute. Tradizionale sì, ma che rispetto alle edizioni passate porta con sé una novità: tutto quest’anno è stato gestito interamente da un comitato interno. 

Sagra di Mortise, dal 6 al 15 settembre. Una festa fatta "tutta in casa", con il saluto a don Bruno

Persone che vivono e si relazionano con spirito di appartenenza. È la base di una comunità come quella di Mortise che dal 6 all’8 e dal 12 al 15 settembre si riunisce per la tradizionale sagra della Madonna della salute. Tradizionale sì, ma che rispetto alle edizioni passate porta con sé una novità: dall’allestimento alla scelta delle band musicali, dalla preparazione delle pietanze agli spettacoli per i bambini, tutto da quest'anno è gestito interamente da un comitato interno alla parrocchia.

Un momento intimo di preghiera vissuto assieme e poi tutti si sono rimboccati le maniche per donare il proprio contributo: «Chi del consiglio pastorale, chi partecipa da anni tanto da specializzarsi in un settore, volevamo dare più senso e importanza alle singole persone» racconta Michela Zorzi del comitato sagra.

Sfogliando il programma, si inizia venerdì 6 con i sapori del pesce fritto e con il terzo raduno di “Cars under the stars”, appuntamento per appassionati di macchine d’epoca e sportive. Nelle serate successive spazio alla musica: sabato 7 alle 21, suona la tribute band di Zucchero; domenica 8 alla stessa ora, i ragazzi di The Growing trees portano il rock inglese; venerdì 13 ancora l’immancabile pesce fritto e gli Humbles con le melodie più pop del rock; il 14, invece, fuoco alle casse con la tribute band dei Foo fighters.

Nei quattro pomeriggi di sabato e domenica la scena è tutta per i più piccoli con spettacoli teatrali e di burattini, mentre domenica 15 è dedicata alla festa delle associazioni del territorio e all’esercitazione degli arcieri. La sera di giovedì 12 ci si sposta al teatro Excelsior per la commedia in dialetto dei Mortis’Attori. «Confidiamo che la festa rinsaldi il desiderio di fraternità – esclama don Bruno Piccolo – e doni a tutti la soddisfazione di un progetto costruito insieme, valorizzando disponibilità e generosità, gratuità e spirito di fede». (G. Sg.)

Il saluto di don Bruno

Questa edizione della sagra di Mortise sarà l’ultima per don Bruno Piccolo nelle vesti di parroco. Nei suoi occhi ha visto crescere la comunità, che si è rinsaldata nei suoi valori spirituali, mettendosi in gioco anche durante i giorni della tradizionale festa di quartiere. «Negli anni questo appuntamento di festa si rinnova e questo non in obbedienza a un dovere, ma a un bisogno: quello di celebrare un dono che ci è stato fatto e che ci accompagna nel tempo e che è il fatto di poter camminare insieme e condividere, in questo cammino, la forza e la grazia che ci viene dall’aprirci alla vita buona e bella del Vangelo di Gesù. Colgo l’occasione per un grande “grazie” per la dedizione di tante persone che ha reso possibile negli anni il rispetto e l’organizzazione di un appuntamento così prezioso, dedizione che mi ha incoraggiato e mi ha edificato».

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