Santa Croce. Al cuore della propria fede

Comincia venerdì 14 alle 8 la festa a Santa Croce in Padova: alla messa con l'esposizione della reliquia segue l'adorazione e alle 11 si celebra la messa seguita dal pranzo per gli anziani. Nel pomeriggio riprende l'adorazione e tutto si conclude con la messa e la processione.

Santa Croce. Al cuore della propria fede

L'attenzione liturgica e l'evento più conviviale vanno di pari passo nella festa della Santa Croce che comincia venerdì 14 nell'omonima parrocchia della città. «Entrambi questi aspetti ‒ sottolinea don Egidio Chelin, parroco di Santa Croce e Sant'Alberto Magno ‒ aiutano la comunità ad avere più chiara la propria identità. Per noi cristiani la Croce è il centro della nostra fede e qui, a Santa Croce, vogliamo fare festa attorno all'Uomo crocifisso perché è già il Risorto: la Croce è il passato, mentre la risurrezione è il presente».

Anche una semplice festa parrocchiale può aiutare a riallacciare relazioni, a uscire dai propri "steccati" di solitudine: «Mi auguro che la sana confusione dei giorni di festa si senta un po' dovunque qui in giro ‒ continua don Egidio ‒ e che risvegli la curiosità di venire a vedere cosa accade in parrocchia, dove la gente è contenta di ritrovarsi insieme».

Venerdì 14 le celebrazioni iniziano alle 8 con la messa e l'esposizione della reliquia della Santa Croce a cui segue l'adorazione; alle 11 la messa viene celebrata da don Alberto Peloso, per sette anni vicario parrocchiale a Santa Croce e ora parroco del Carmine a Padova; gli anziani sono invitati a fermarsi a pranzo. Alle 16 ricomincia l'adorazione fino alle 18.30, quando si conclude con la messa presieduta dal parroco a cui segue la processione per le strade della parrocchia.

Alla giornata dedicata alla festa liturgica si aggiungono due fine settimana di sagra con serate gastronomiche a tema curate da tanti volontari, insieme al cardiochef Franco Ruggero, ospite fisso della trasmissione "Il mio medico" di Tv2000: sabato 15 viene servita in tavola la vera pasta all'amatriciana, con i segreti professionali dello chef di Accumoli Guido D'Eramo; domenica 16 immancabile grigliata, per poi concentrarsi sul pesce fritto di venerdì 21 e sulla serata romagnola di sabato 22. Domenica 23 si chiuderanno i festeggiamenti con l'invito alla comunità a celebrare la messa delle 11 e poi pranzare insieme.

Ai bambini vengono dedicate due particolari iniziative: domenica 16 alle 16 in piazzetta Porta Santa Croce va in scena uno spettacolo interattivo e domenica 23 dalle 15 in patronato gonfiabili e giochi a stand.

Non passerà troppo tempo prima di ritrovarsi a fare festa ancora una volta e per dedicare una riflessione a una nuova identità parrocchiale che si sta delineando: a novembre si celebrerà intorno al 15 la festa di Sant'Alberto Magno, con cui Santa Croce condivide il parroco, e il 21 la Madonna della salute a cui è dedicato l'oratorio lungo corso Vittorio Emanuele. Da qualche tempo il consiglio pastorale congiunto e i due consigli per la gestione economica hanno avviato una riflessione sul futuro delle strutture parrocchiali che consistono in due chiese, due patronati, due canoniche e due campi da gioco. Quale futuro per questi edifici? Cosa vogliono diventare le due comunità parrocchiali che da qualche anno camminano fianco a fianco? Ora la palla passa alla comunità.

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