Stana lo spirito del male, che spesso si camuffa in luce

Si può parlare di tutto con la propria guida spirituale, ma il centro da non perdere è: il mio cuore chi lo sta muovendo?

Stana lo spirito del male, che spesso si camuffa in luce

«Spesso ho delle urgenze da trattare con la mia guida spirituale. Ma ci sono delle tappe nel cammino a cui stare? Cosa non devo assolutamente tralasciare?»

grano-zizzania

La responsabilità della conduzione sia del singolo incontro che dell’itinerario stesso ce l’hai sempre tu. Sei tu a decidere di cosa parlare ed è giusto che, se ci sono delle urgenze, vengano trattate. Ma come? Quando ci sono urgenze, siamo sempre sovraesposti sia nelle percezioni che nelle letture di esse e non è mai l’oggettività a far da conduttrice. Capita che ci si mette a parlare senza entrare dentro alla situazione personale: allora per non affrontare il tema si “riflette” sulla vita, sul senso delle scelte, sul pensiero della Chiesa, e intanto l’ora passa. Non si scende in profondità e, come l’olio, le idee galleggiano in superficie senza far venire a galla le emozioni.

E-mozioni: i movimenti interni. Per emozioni non vado a intendere i sentimenti (che sono altrettanto importanti!) ma i moti del cuore. «Lasciate il Creatore che agisca senza intermediari con la sua creatura e l’abbracci nel suo amore» (Es. sp. n. 15). Sono parole di sant’Ignazio che parlano bene al direttore spirituale. Ma possono rispondere bene anche a te. Vedi, l’accompagnamento spirituale ha proprio a che fare con gli spiriti. Non con lo spirito, ma con gli spiriti. Sant’Ignazio scrive gli Esercizi spirituali perché gli è stato chiesto di descrivere quello che aveva colto dentro di sé durante un tempo prolungato di malattia. Si era accorto che il cuore aveva dei moti. Rimase stupito nel comprendere che il suo cuore poteva essere mosso (e-mozioni) dallo spirito del bene, ma anche infiltrato dallo spirito del male. Sì, perché lo spirito del bene abita già in te con il battesimo. È abituale alla tua vita. Come il Creatore abbraccia la sua creatura, così anche il nemico della natura umana (così chiama Ignazio il diavolo) vuole avvinghiare la tua anima per trasportarla dalla sua parte e gettarla in solitudine. E a lui è sufficiente trovare una fessura aperta in te. Perché infiltrato, possa possedere la tua anima.

Le emozioni sono passeggere. Ma creano movimenti, moti del cuore. Aderire alle emozioni significa perpetuare l’adesione al bene o spalancare la fessura allo spirito del male. Vedi, il nostro cuore è spesso in confusione. Ma saper leggere i suoi moti e chi li sta iniziando e dirigendo, e come questi si perpetuano, come aderisco, come li porto avanti, ecco, questo devi tener sott’occhio e non perdere mai di vista! Non è detto che una consolazione interiore venga sempre da Dio! Se sei nel peccato interiormente potresti essere consolato, cioè provarne gusto, e così rimanervi ancora: così agisce il nemico. È la falsa consolazione. Ti immette un appetito, un gusto che sembra buono: ma per il male. Di esso, però, potresti anche esserne desolato e così poterne uscire. Così agisce Dio.

Puoi parlare di tutto con la tua guida spirituale, ma il centro da non perdere è: il mio cuore chi lo sta muovendo? Quale Spirito? Lo spirito del male o lo Spirito Santo? Ogni cuore è terra di grano buono e nello stesso tempo terra di zizzania. Ogni film della Walt Disney ha a che fare con il bene e il male. Lì vince sempre il bene. Gesù dice di non estirpare la zizzania perché non ne abbia a rimettere anche il grano buono. Una radiografia geniale del cuore: luogo perenne di contesa, di battaglia. Sarà sempre una battaglia, perché luogo sacro di scelte personali. Fino alla morte. Con la tua guida parla di tutto e stana lo spirito del male che spesso si camuffa in luce: lucifero, appunto. Per portarti distante da Gesù. Parla e prega perché la tua vita sia sempre battesimale: capace di dire la tua prima scelta con tutto ciò che sei e che hai, con il corpo e la mente, con i sentimenti e le scelte, con le relazioni e gli affetti.

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