"Tartini's new generation". Concerto il 26 ottobre al Pollini

Culminerà in un grande concerto all’Auditorium Pollini di Padova la masterclass tenuta dal violinista Federico Guglielmo, assistito da Tommaso Luison, nel contesto di “Tartini 2020”: il progetto dell’Università di Padova DISLL (Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari) in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Cesare Pollini”, che, grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, viene affidato come organizzazione e gestione all’Associazione Amici della Musica di Padova.

"Tartini's new generation". Concerto il 26 ottobre al Pollini

Concluse con successo le “Esplorazioni tartiniane” (le visite guidate sui luoghi di Tartini a Padova), l’edizione 2018 di “Tartini 2020” presenta un altro momento importante del nuovo cartellone di eventi, questo dedicato all’Alta Formazione Artistica: un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Padova “Cesare Pollini”. Dal 22 al 26 ottobre presso l’istituto musicale padovano si svolgerà una masterclass per violinisti tenuta da Federico Guglielmo, uno dei protagonisti della “prassi esecutiva storicamente informata” della musica italiana ed in particolare di Giuseppe Tartini. Alla realizzazione del corso collabora anche un secondo “tartiniano” di riferimento, Tommaso Luison. Il corso mira a far decollare una “Tartini’s New Generation” di musicisti che, sulla scorta degli studi scientifici e interpretativi, abbiano tutti gli strumenti per rapportarsi al repertorio sulla scena internazionale. Il concerto finale dei partecipanti si terrà venerdì 26 ottobre alle 21: accanto allo stesso Guglielmo, a Francesco Galligioni (violoncello) e Roberto Loreggian (clavicembalo), gli allievi del corso interverranno come solisti o come orchestrali.

Alla musica di Tartini verranno alternate letture affidate all’attore Pierdomenico Simone, tratte dalla biografia di Johann Gottlieb Naumann, l’allievo di composizione di Tartini verso il quale il “Maestro delle Nazioni” provava un affetto filiale. Naumann arriva a Padova nel maggio del 1757 al servizio dell’avventuriero e violinista svedese Andres Wesström, ma nella nostra città la sua vita prenderà una nuova direzione grazie a Tartini che lo avvia alla composizione e a una carriera europea. La biografia di Naumann, basata su documenti originali e pubblicata nel 1803, racconta l’intenso rapporto fra allievo e maestro descrivendo inoltre aspetti della vita quotidiana in Padova nel medio Settecento, fra intrattenimenti musicali pubblici e privati, fra musicisti e studenti. Pierdomenico Simone ha scelto alcuni fra i passi più suggestivi di questa importante testimonianza, pubblicata per la prima volta in italiano nella traduzione di Lucia Assenzi.

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Fonte: Comunicato stampa