Tencarola. Le due ruote, la festa del "coretto" e i Gio' madonnari

La benedizione delle "due ruote", il pranzo comunitario, i "gio' madonnari": a Tencarola il 20 maggio, per una domenica ricca di relazioni. Benedizione di cicli e motocicli tra guida responsabile e protezione provvidente.

Tencarola. Le due ruote, la festa del "coretto" e i Gio' madonnari

La parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Tencarola si appresta a vivere domenica 20 maggio una giornata particolarmente ricca. Anzitutto la benedizione delle “due ruote” (giunta alla quinta edizione), durante la messa delle 10 negli spazi della sagra. Quindi il pranzo della comunità alle 12.30, promosso dal coretto parrocchiale che da quattro anni in maniera continuativa anima le celebrazioni domenicali: sarà un momento di festa e di raccolta fondi per il campo estivo e altre iniziative. Infine, dalle 15.30, l’iniziativa “Gio’ madonnari”, proposta quest’anno per la prima volta, in cui giovanissimi fantasiosi si cimenteranno in un concorso di disegni a gessetti sul sagrato della chiesa.

Se le ultime due iniziative sono piuttosto usuali nelle parrocchie, la prima lo è sicuramente di meno.

«La benedizione delle “due ruote” nasce dal fatto che tra i nostri parrocchiani c’è stato qualcuno che ha perso un caro amico in un incidente stradale – ricorda don Raffaele Gobbi, parroco di Tencarola – Questo segno vuole essere un modo di sensibilizzare tutti i fruitori di cicli, motocicli, pattini in linea, skateboard e altro, affinché si sentano responsabili della propria vita e di quella altrui con comportamenti prudenti e possano fare affidamento sulla custodia provvidente di Dio. La celebrazione durante la quale verrà impartita la benedizione sarà comunque un momento gioioso, per sottolineare la positività che può scaturire dall’utilizzo di questi mezzi più che il vivere nella paura o di ricordi tristi».

Nel corso del pomeriggio si esibirà anche la Gang del garage, band musicale composta da giovanissimi musicisti. Tutte iniziative per creare momenti di incontro festoso in una parrocchia dell'immediata periferia cittadina in cui talora le persone si conoscono poco e faticano a sentirsi inserite nella comunità. 

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