Tre libri per capire l'Europa di oggi

Per arrivare un po' più preparati alle Europee del 26 maggio, ecco tre proposte di lettura.
Perché l’Europa. Dialogo con un giovane elettore è il libro di Antonio Padoa-Schioppa che attraverso un fitto scambio di domande e risposte con un ragazzo che per la prima volta andrà a votare per il Parlamento europeo, tenta di rappresentare i multiformi aspetti del progetto di integrazione europea. 
Stare in Europa: Sogno, incubo e realtà di Riccardo Perissich è un libro diretto a correggere pregiudizi e false notizie e passa in rassegna la sfuggente identità e natura dell’Unione.
Il terzo libro non è un approfondimento “tecnico”, ma è stato definito come il primo vero romanzo ambientato all’interno dell’Unione europea: La Capitale di Robert Menasse.

Tre libri per capire l'Europa di oggi

L’immagine, iconica, di copertina è una cattedrale ancora in costruzione. Imponente, ma incompleta come questa Europa secondo lo sguardo di Antonio Padoa-Schioppa, studioso e storico del diritto medievale e moderno, che ha pubblicato da poco il libro Perché l’Europa. Dialogo con un giovane elettore.

Attraverso un fitto scambio di domande e risposte con un ragazzo che per la prima volta andrà a votare per il Parlamento europeo, l’autore tenta di rappresentare i multiformi aspetti del progetto di integrazione europea: una modalità di racconto differente, per certi versi accessibile, che proietta il lettore in una conversazione nella quale le sue domande e le sue perplessità sono le medesime dell’immaginario giovane interlocutore.
Lungo i sei capitoli in cui è suddiviso il libro, si discute di rischi e di opportunità, dei problemi e delle sfide attuali che trovano nell’Italia di oggi un focolaio pericoloso; i grandi traguardi raggiunti dall’Unione Europea e le strutture che li hanno resi possibili; i passi ancora da compiere; la consapevolezza di quanto l’Europa ha costruito in tre quarti di secolo, e di quanto ancora manchi al completamento del grande progetto di unione.

Un secondo libro per arrivare “preparati” alle elezioni di maggio è quello di Riccardo Perissich, esperto di politica europea, in passato portavoce della Commissione a Bruxelles.
Stare in Europa: Sogno, incubo e realtà è un prezioso lavoro diretto a correggere pregiudizi e false notizie e passa in rassegna la sfuggente identità e natura dell’Unione, i suoi quattro problemi principali - l’economia, l’immigrazione, i rapporti con il resto del mondo, la difesa e sicurezza – per terminare con la Brexit. Dalla più grave crisi economica dell’ultimo secolo al risveglio del nazionalismo russo, passando per un’America isolazionista e il terrorismo, l’autore analizza esclusivamente i dati essenziali e sfata alcuni miti radicati: il tema immigrazione, per esempio, riguarda 25 milioni di persone su 500 milioni di europei, cioè il 5 per cento.

Il terzo non è un approfondimento “tecnico”, ma è stato definito come il primo vero romanzo ambientato all’interno dell’Unione europea. La Capitale porta la firma dello scrittore austriaco Robert Menasse, ed è ambientato a Bruxelles. Menasse ha cominciato a scrivere di questioni europee nel 2005 e ha passato un certo periodo alla Commissione Europea come osservatore, vivendo così al punto di incrocio delle vite che alimentano questo libro che po’ un romanzo, un po’ un giallo, un po’ una guida su Bruxelles, un po’ un ritratto delle istituzioni europee che le rende più umane: da un omicidio che sembra passare inosservato prende forma un panorama di grandi emozioni e grigia amministrazione, costellato di eroi tragici, di ambiziosi perdenti, di scaltri manipolatori. Ne scaturisce un ritratto letterario sarcastico e provocatorio, capace di miscelare generi diversi e soprattutto di raccontare l'Europa con una visione meno astratta.

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