#Tuttiascuola: inaugurato il nuovo anno scolastico a Portoferraio, Isola d'Elba

“Tutti a scuola”: inaugurato lunedì 17 settembre l’anno scolastico 2018-2019 con la tradizionale cerimonia di apertura alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti. Presente anche l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano. Ospitata tradizionalmente nel cortile del Quirinale, “Tutti a Scuola” da quattro anni è diventata itinerante in diverse località d’Italia, per volontà del Presidente Mattarella. Quest’anno è stata allestita nell’Istituto “Giuseppe Cerboni” di Portoferraio, all’Isola d’Elba, scelta in rappresentanza di quella parte importante del Paese che sono le isole.

#Tuttiascuola: inaugurato il nuovo anno scolastico a Portoferraio, Isola d'Elba

Erano presenti circa mille studenti provenienti da tutta Italia insieme ai loro docenti e protagonisti del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo. Fra le scuole, selezionate per i progetti presentati nell’ambito di un concorso bandito dal MIUR, anche cinque del Veneto: il Galilei - Tiziano di Belluno, l’istituto comprensivo di Cavarzere, quello di Montecchio Maggiore e di Vittorio Veneto. Per Padova infine era presente l’Istituto U.Ruzza.

«La scuola è un’istituzione cardine dello Stato democratico – ha esordito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ma è anche una comunità educante, che muove dalla vita, dai problemi di ogni giorno, per formare persone libere. La scuola è l’oggi che prepara il domani. Delle vostre conoscenze, della vostra cultura, anche delle vostre amicizie. Anche per questo lo studio è un diritto fondamentale della persona, di ogni persona. Assicurare l’istruzione è un dovere inderogabile della Repubblica. Organizzare, e garantire, un sistema formativo adeguato ai tempi è una assoluta priorità politica e istituzionale. Ogni attenzione, ogni risorsa destinata alla scuola e alla ricerca ritorna con gli interessi alla società. Rendere il sistema scolastico migliore, più forte sul piano culturale e formativo, più aperto alla società e al lavoro, è un compito anzitutto delle istituzioni».

«Ciascuno di noi ha bisogno di connettersi con una comunità – ha spiegato il Ministro Marco Bussetti, rivolgendosi ai ragazzi nel suo discorso di saluto – e la più importante di queste comunità è la scuola, dove il valore di ciascuna componente aumenta il suo significato grazie al confronto con gli altri. La scuola è la vostra casa. Un luogo da vivere sempre, anche oltre l’orario delle lezioni. In cui stringere relazioni. Un luogo dove studiare, faticare, ridere, fare sport, suonare uno strumento, costruire amicizie e anche innamorarsi. Una finestra aperta sul mondo. A scuola si costruisce il futuro, consapevoli del passato e attenti al presente. Si combattono i pregiudizi, si impara il rispetto per le idee degli altri». Anche il Presidente Mattarella ha ripreso il tema dei pregiudizi e del rispetto per gli altri, accostando la scuola ad una cartina al tornasole, un barometro della nostra concreta condizione di giustizia, di libertà, di uguaglianza tra le persone. ha poi ricordato le leggi razziali che ottant’anni fa, nel settembre del 1938, avevano allontanato dalla scuola pubblica tutte le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini ebrei e licenziato i professori di origine ebraica. «Questa è una lezione – ha ribadito Matarella – che non dobbiamo mai dimenticare. La scuola deve unire e non dividere o segregare. La scuola deve moltiplicare le opportunità, non ridurle. La scuola deve generare amicizia, solidarietà, responsabilità e mai seminare odio, rancore, volontà di sopraffazione, discriminazioni di qualunque genere».

La festa è stata animata da otto istituti che hanno messo in scena esibizioni dedicate ai temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale, dell’integrazione, dell’intercultura, della legalità. Sul palco anche l’attrice Paola Cortellesi, con un monologo sul bullismo, e i cantanti Lorenzo Baglioni e Fabrizio Moro. Tra gli ospiti del mondo sportivo, la nuotatrice Simona Quadarella, Maria Navarria, oro nella spada individuale ai mondiali di scherma di quest’anno in Cina, il velocista Filippo Tortu, gli schermidori Giorgio Avola, Daniele Garozzo e Alessio Foconi, l’atleta olimpico di bob, Francesco Costa. Per gli sport paralimpici, tre nuotatori campioni mondiali - Simone Barlaam, Carlotta Gilli, Antonio Fantin - e Riccardo Bagaini, bronzo negli ultimi Europei di atletica nei 200 metri. Ad accompagnare gli atleti, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli.

«Immagino e voglio per voi – ha sottolineato il Ministro – una scuola in cui al centro ci sia un rapporto vero, umano, tra chi insegna e chi apprende. Tra tutte le componenti. La scuola, ricordatelo per sempre, è la vostra alleata. E chi lavora nella scuola lavora per il vostro bene». Il Presidente Mattarella e il Ministro Bussetti hanno rivolto un pensiero anche alle famiglie, affermando l’importanza della collaborazione, condivisione, partecipazione, dialogo e fiducia e sottolinenando che gli episodi di violenza dei genitori nei confronti degli insegnanti sono un segnale d’allarme che non va sottovalutato. «Il genitore-bullo – ha affermato il Presidente della Repubblica – non è meno distruttivo dello studente-bullo, il cui rifiuto cresce sempre di più nell’animo degli studenti, a scuola e nel web». «È essenziale che si instauri un’alleanza – ha affermato il Ministro Bussetti – un circolo virtuoso dove i ruoli siano presenti e rispettati: solo così potremo diventare una comunità che cresce i suoi futuri cittadini. Cari genitori, accompagnate i vostri figli, credete con forza nei loro sogni, supportateli nel raggiungimento degli obiettivi che si prefiggono. Le loro idee sono decisive per il nostro domani». 

«Questo – ha concluso il Presidente Mattarella – è il primo anno in cui, salvo pochissime eccezioni, nei banchi scolastici siederanno soltanto giovani nati nel nuovo millennio. È un segno, importante, della vita, della storia e del futuro. Deve farci sentire tutti, nella nostra Italia, ancor più responsabili e ancor più solidali».

Ai ragazzi è stato distribuito uno zainetto con materiali realizzati in collaborazione con diverse istituzioni: come il diario della Polizia di Stato, insieme a una guida sull’uso corretto del web realizzata dal Consorzio Generazioni Connesse guidato dal MIUR. Nello zainetto anche una sacca in tela blu dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, con una copia della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e una brochure informativa sulle funzioni dell’Autorità.

(Fonte Quirinale e Miur , Foto Miur)

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Fonte: Comunicato stampa