Un mondo senza politica? Riparte la Fisp dalla provocazione di papa Francesco contenuta nella Fratelli Tutti

Questa provocazione di papa Francesco, contenuta nella Fratelli tutti, accompagna l’edizione 2020-21 della Fisp, il cui primo appuntamento si terrà sabato 21

Un mondo senza politica? Riparte la Fisp dalla provocazione di papa Francesco contenuta nella Fratelli Tutti

Pronta a partire – da sabato 21 novembre – l'edizione di quest'anno della scuola di Formazione all'impegno sociale e politico (Fisp) promossa dalla Diocesi dei Padova sul tema "Il valore del presente nel futuro". La Chiesa di Padova si pone ancora una volta come stimolo e guida di un processo di riflessione e formazione che trova ispirazione nell'ultima enciclica di papa Francesco, Fratelli tutti, quando si domanda: «Può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica?».

«Non formiamo rappresentanti che si arrogano un ruolo e a cui viene appaltato un compito, in campo politico o sociale – spiega suor Francesca Fiorese, direttrice dell'ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro – ma accompagniamo animatori capaci di essere fermento nelle comunità in cui abitano, provocando a vivere il presente e a progettare il futuro secondo una rappresentazione condivisa».

«Davanti a tante forme di politica – scrive il papa nella Fratelli tutti, riprendendo un brano della Laudato si' – meschine e tese all’interesse immediato, ricordo che la grandezza politica si mostra quando, in momenti difficili, si opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine. Il potere politico fa molta fatica ad accogliere questo dovere in un progetto di nazione e ancora di più in un progetto comune per l’umanità presente e futura».

Progettare e immaginare il futuro sono sfide cogenti in questi tempi bui, caratterizzati da una profonda incertezza e da un senso generale di scoramento a cui non si può che rispondere trovando nuove forme di organizzazione.

La Fisp anche da questo punto di vista è all'avanguardia: grazie a uno staff di 25 facilitatori, si fa carico di accrescere la corresponsabilità dei cittadini, che non si lasciano vincere dallo sconforto e dall’impotenza, ma fanno la loro parte a partire dal basso, con concretezza e approfondendo le tematiche proprie dell'ambiente in cui si vive. 

Una formula decentrata che prevede l'integrazione fra lezioni da remoto e un'articolazione territoriale permetterà un'approfondito svolgimento del percorso che si articola in tre moduli: innovazione sociale, economica e istituzionale per innescare processi comunitari. «Come si legge nella Fratelli tutti – sottolinea suor Fiorese – dobbiamo innestare un antidoto per non restare in preda alla nausea e al vuoto quando crollerà l’illusione globale che ci sta ingannando. Dobbiamo invece recuperare la passione condivisa per una comunità di appartenenza e la solidarietà alla quale destinare tempo, impegno e risorse».

Rimettere al centro il valore della comunità a cominciare dall'impegno civico, è con questo spirito che gli aspiranti corsisti della Fisp sono chiamati a vivere un anno di grande impegno e passione. Per informazioni e iscrizioni (entro il 10 novembre): fispadova.it

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