Mosaico

Per tutto il mese di febbraio eventi di sensibilizzazione per riportare le malattie rare in posizione prioritaria nell’agenda politica. L’inaugurazione della campagna il 1° febbraio al Ministero della Salute, alla presenza del Ministro Schillaci

"Il partigiano di Dio". Un libro scritto a quattro mani da Vincenzo Grienti e Gerardo Severino per raccontare la storia (vera) di un sacerdote che arriva in una città e in una comunità parrocchiale in prima linea. Il testo rievoca e ricostruisce la vicenda di don Gilberto Pozzi, parroco dal 1943 al 1945 di Clivio, piccolo centro lombardo in provincia di Varese. Un sacerdote sensibile ai problemi del tempo e che, in stretta collaborazione col maresciallo Cortile, fece parte, anzi di fatto diresse, una rete di protezione per ebrei, resistenti, antifascisti che in quei luoghi di confine fuggivano dalle persecuzioni dei nazisti e dei militi della Repubblica sociale italiana

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche hanno firmato un protocollo triennale che racchiude una serie di azioni a sostegno della lotta contro il cancro: educare a orientare stili di vita e ai principi della prevenzione oncologica; agire su tutti i livelli, dalla comunicazione della prevenzione di genere, alla formazione, per sviluppare azioni e campagne contro il cancro

"La Giornata della Memoria è un'occasione importante per ricordare i crimini compiuti dai nazifascisti e l'orrore delle leggi razziali. Tra i crimini compiuti anche il programma Aktion T4, diventato tristemente noto come l'Olocausto delle persone con disabilità". Per fare memoria di quei fatti la Federazione italiana per il superamento dell'handicap si unisce alle iniziative di commemorazione e condanna

Il ministro per la disabilità: "Un giorno per non dimenticare, per riflettere e per ricordare che combattere contro l'orrore, l'odio e l'annientamento di corpi, anime e cuori è un dovere. Una preghiera per ogni uomo, donna, bambino, per ogni persona con disabilità e fragilità che inconsapevolmente ha affrontato il destino più crudele e impietoso che la storia ricordi"

Iniziative in tutta Italia in questo fine settimana. Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: "Una mobilitazione per non dimenticare i milioni di ebrei vittime dell'Olocausto, la persecuzione e l’uccisione di minoranze etniche, oppositori politici, omosessuali, persone con disabilità”

“Il pericolo dell’oblio c’è sempre. Io penso che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà solo una riga sui libri di storia e poi neanche più quella”. A lanciare il durissimo monito è la senatrice a vita e testimone della Shoah, Liliana Segre. Ma anche quest’anno, sono centinaia le iniziative organizzate in tutta Italia per celebrare il Giorno della memoria. Mostre, incontri, presentazioni di libri, eventi per le scuole. “La senatrice a vita - commenta Milena Santerini, già coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo - esprime la sua preoccupazione e lo fa per risvegliare le nostre coscienze ma noi ci siamo. Stiamo lavorando con lei e con tutti gli altri sopravvissuti alla Shoah proprio perché questo oblio non avvenga”

“Cosa vuol dire essere ebrei? Vuol dire essere fedeli di una religione? Oppure sentire di far parte di una tradizione o di una storia particolare?”: a questi ed altri interrogativi tenta di rispondere il libro “Ebreo. Una storia personale dentro una storia senza fine”, di Emanuele Fiano, già parlamentare del PD e presidente emerito della Comunità ebraica di Milano, presentato ieri a Carpi nell’ambito delle iniziative promosse dalla "Fondazione Fossoli" per il Giorno della Memoria

L’associazione: “Mentre va scomparendo la generazione dei sopravvissuti e dei testimoni della Shoah, il Giorno della Memoria invita tutti ad assumersi la loro eredità e richiama le istituzioni a una maggiore vigilanza per contrastare la diffusione di pregiudizi antisemiti e razzisti, ancora troppo presenti non solo su internet, e di slogan e atteggiamenti intolleranti nello spazio pubblico”

La denuncia di Forum Terzo Settore Lazio e Federconsumatori Lazio. “Aveva 77 anni ed è morto di stenti in una casa apparentemente “normale” della Balduina in cui le utenze di gas e luce erano state staccate. Si chiamava Antonio Porta, era anziano, solo, malato e povero. Stop ai distacchi di luce e gas alle persone povere”