Mosaico

Il presidente delle Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, Squillaci: “Comunità e Serd ‘boccheggiano’ sui territori. E a marginalizzare ulteriormente il sistema dei servizi è il riaccendersi del dibattito ideologico ed anacronistico sulla legalizzazione e sul ‘diritto’ di farsi, che rimette ancora una volta al centro del dibattito proprio la sostanza”

Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, risponde al senatore Gianfranco Rufa, che nelle scorse ore si è rivolto al Terzo settore in merito alla sua proposta di legge per estendere il 5 per mille all’assistenza del personale di Forze dell’Ordine e Forze armate. “Sul 5 per mille nessuna polemica pretestuosa, ma difesa di un istituto che nasce con il preciso obiettivo di sostenere attività di interesse generale”

Martedì 28 giugno in Piazza Capranica si celebrerà il “matrimonio” tra l’Italia e oltre un milione di giovani senza cittadinanza. Un’iniziativa provocatoria di fronte a deputati e senatori per chiedere di far avanzare l’iter della riforma e votare lo Ius Scholae senza ulteriori rinvii. Il flash mob degli attivisti delle nuove generazioni inscenerà un vero e proprio matrimonio, con la piazza allestita a festa

L’esponente della Lega sulla proposta di legge che destinerebbe i fondi del 5 per mille alle forze di polizia. “Chiediamo al terzo settore una più attenta riflessione sui contenuti. Il testo non introduce un fondo assistenza per il personale di Forze di Polizia e delle Forze Armate ‘tout court’ ma li vincola ad una funzione solo previdenziale. E grazie agli emendamenti prevede già un aumento di 300 milioni del fondo previsto per il 5 per mille”

Lettera aperta al premier Draghi e ai ministro Di Maio, che lo scorso 14 giugno era presente, in Kenya, alla posa della prima pietra per la costruzione di un ospedale psichiatrico di 600 posti letto ad opera di imprenditori privati. Il Coordinamento nazionale Salute mentale: “Grande preoccupazione”

Il 30 giugno scadono le tutele in tema di smart working per i lavoratori disabili e i genitori di figli con disabilità grave. Falabella: “Una conquista importante, diventi opportunità stabile”. Il racconto di una lavoratrice cieca: “Lavorare da casa, senza l'aiuto dei colleghi, all'inizio è stato molto difficile, poi mi sono abituata. Ora si torna, ma non come prima: la postazione va prenotata e la presenza è a turni: così perdo la mia autonomia. E tutto diventa impersonale”