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Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”

Questa settimana, due petizioni internazionali lanciate su Change.org per opporsi alla guerra: la prima è stata lanciata in Russia dall’attivista per i diritti umani Lev Aleksandrovich Ponomaryov e in poco più di 24 ore ha raccolto l’adesione di quasi 500 mila cittadini. La seconda petizione più firmata, con 340 mila firme da Italia, Germania, Francia, Turchia e Spagna e Indonesia, è stata invece lanciata dalla “Tavola della Pace”

Il pedagogista mette in guardia contro “il terrorismo educativo che assimila la guerra alla conflittualità tra fratelli o amici: è imparando a litigare che si evitano le guerre”. E a scuola “si dipinga l'articolo 11 della Costituzione”. Ma soprattutto, “non introduciamo la guerra nel nostro immaginario: i bambini hanno bisogno di leggerezza, con la pandemia ci siamo dimenticati cosa sia l'infanzia”

Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”

La denuncia del Gruppo di Lavoro permanente che chiede di "riparare alla parzialità e alle contraddizioni del bando, con uno nuovo".  Pubblicato dall’Agenzia per la coesione, scade il prossimo 28 febbraio

Un carico di dolcezze per il Banco Alimentare del Veneto: 47mila tra panettoncini e mini pandori sono stati donati da Faedesfa No Profit all’Associazione Banco Alimentare del Veneto odv. Seconda donazione dell’anno, sempre nella Regione Veneto, per l’Associazione rodigina guidata dal presidente Andrea Pezzuolo, che da 10 anni opera in provincia di Rovigo e nel resto d’Italia con azioni benefiche mirate a favore dei bambini in difficoltà. E dal 2020, per Faedesfa questa è la terza operazione a favore della grande rete italiana di Banco Alimentare, che promuove il recupero delle eccedenze alimentari e il sostegno a persone e famiglie indigenti.