Mosaico

La geografia come antidoto alla quarantena

Il Museo di Geografia dell’Università di Padova, come tutti i musei del mondo, ha subito un grosso contraccolpo dal recente lockdown dovuto all’emergenza COVID-19, ma la geografia come disciplina per sua natura si nutre di spazi sconfinati, e lo staff del Museo ha provato a reinventarsi lanciando due iniziative originali che si offrono come nuovi strumenti e orizzonti nuovi di condivisione ed educazione geografica.

Il rettore della Pontificia Università Lateranense spiega al Sir come e dove si è agito per non fermare la trasmissione del sapere dell'Ateneo pontificio. L'intuizione è stata il ripartire dall'inizio: "Mentre l’ateneo si svuotava non solo di persone ma quasi di funzione, è venuta in aiuto l’originale idea di 'Universitas studiorum': il sapere, lo studio, la ricerca senza confini, senza i legami con il solo spazio materiale"

VOCI DA CAPODARCO. Il vicepresidente della Comunità di Capodarco di Fermo, Riccardo Sollini, delinea un’idea di futuro, passando attraverso una riflessione del momento che stiamo vivendo. Lo sguardo verso “la tenuta democratica del paese” in una società “non pronta a farsi carico dell’escluso ma abituata a nasconderlo”

Presentati oggi online i risultati di un’indagine sulle raccolte fondi nei primi mesi dell’anno. Bene le Fondazioni di Comunità e il non profit capace di reinventarsi, ma c’è preoccupazione per alcuni settori. Claudia Fiaschi (Forum terzo settore): “Arriveremo a fine emergenza con i serbatoi vuoti”

Con il blocco dovuto alla pandemia, in pochissime carceri è stata attivata la didattica a distanza: nella maggior parte dei casi, ai detenuti viene spedito solamente il materiale cartaceo, a volte neanche quello. L’appello del Garante nazionale: “I percorsi scolastici sono fondamentali, soprattutto in un luogo come il carcere”