A Ferrara c'è la card solidale che "paga" la spesa a chi è in difficoltà

Bastano 2 euro e 50 per aderire alla campagna di raccolta fondi "Sosteni-Amo: ogni biglietto riempie un piatto sul tavolo di una famiglia!", promossa dal Comune e coordinata dal Csv Terre Estensi. Gli enti promotori della campagna attualmente sono impegnati nel supporto alimentare e di prima necessità di circa 770 famiglie

A Ferrara c'è la card solidale che "paga" la spesa a chi è in difficoltà

Un biglietto solidale per sostenere chi è stato più colpito economicamente dalle conseguenze dell'emergenza coronavirus. Bastano 2 euro e 50 per aderire alla campagna di raccolta fondi "Sosteni-Amo: ogni biglietto riempie un piatto sul tavolo di una famiglia!", promossa dal Comune di Ferrara e coordinata dal Centro servizi volontariato (Csv) Terre Estensi.

Durante tutto settembre, ogni cittadino potrà attivarsi per dare un aiuto a sostegno degli enti promotori della campagna, che attualmente sono impegnati nel supporto alimentare e di prima necessita' di circa 770 nuclei famigliari, con un incremento medio di circa il 30% di famiglie per associazione, che si sono avvicinate a seguito dell'emergenza Covid-19. Centro di Solidarietà Carità, Dammi La Mano, Caritas San Benedetto, Intorno a te, Viale K, Il Mantello, Centro di cultura Islamica, Comitato Alba Nuova ODV, con il coordinamento del Csv Terre Estensi, propongono in alternativa alla tradizionale raccolta alimentare, una vendita di biglietti solidali. I biglietti si possono comprare alle sedi delle associazioni promotrici e il ricavato finale sarà trasformato in 'card di acquisto' per le famiglie più bisognose, che potranno usarle nei supermercati che si renderanno disponibili a sostenere l'iniziativa.

"Dobbiamo essere al fianco di chi oggi sta attraversando un periodo di difficoltà- dice l'assessora comunale Cristina Coletti- perché non scivoli in una povertà più grave. E' questa la sfida che accomuna ogni giorno l'impegno di tanto volontariato ferrarese, con l'obiettivo di diventare una proposta contagiosa per tutta la comunità".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)