Abracadabra… il libro della "Magica Gilly" per veri illusionisti

Giliana Flore da oltre un decennio calca le scene, con o senza il padre Mago Gabriel. Ha approfittato della pandemia per scrivere un libro con 50 giochi di magia. "Non vedo l’ora di riprendere gli spettacoli"

Abracadabra… il libro della "Magica Gilly" per veri illusionisti

Dimenticate la semplice bacchetta magica e ripensate invece alla maestria di chi, sul palcoscenico, cattura l’attenzione degli spettatori grazie a uno sguardo magnetico unito al sorriso, mentre le mani compiono rapidamente giochi capaci di suscitare stupore in adulti e bambini. Quel fascino per l’illusione che sembra realtà lo trasmette con sicurezza Giliana Flore, in arte Magica Gilly, da oltre un decennio in scena con o senza il padre Mago Gabriel. «Non è più bravo di me», ribadisce convinta, mentre lui scherza: «La gara non finisce mai». Per lei, nata in Francia il 16 aprile 1996 con la sindrome di Down e rientrata in Italia quando aveva due anni, i genitori hanno scelto un nome raro: Giliana. In famiglia tutti la chiamano Gilly e così è diventato il suo nome d’arte.

Perché fin da bambina ha sempre seguito le orme del papà, illusionista e ideatore 22 anni fa del Festival internazionale della magia di San Marino. «Mi portava sempre con lui in teatro durante gli spettacoli e nel 2009 gli ho detto che non volevo stare più seduta in platea, ma essere con gli altri artisti sul palcoscenico. Lui mi ha spiegato che per farlo dovevo esibirmi come loro, quindi studiare e provare tanto. Mi ha chiesto se ero disposta a questo, ho risposto di sì». Così a 14 anni fa la sua prima esibizione con gli allievi della Scuola di magia di San Marino, durante il saggio di fine anno: un successo, seguito da altri in piazza e in varie occasioni, fino al debutto al Teatro Nuovo di Dogana della Repubblica di San Marino, insieme ai più grandi nomi mondiali della magia. Da lì il balzo a Roma, al “Trofeo Arsenio”, festival di magia dove «in prima fila ad applaudirmi c’erano Tony Binarelli e Silvan: a fine spettacolo mi hanno fatto i complimenti». Fino al premio speciale della giuria del Campionato francese di magia, ricevuto nel 2012 ad Aix en Provence, e alla partecipazione ai più importanti festival spagnoli, oltre a varie ospitate in trasmissioni televisive.

In scena e anche in tv Gilly «perde ogni imbarazzo e timidezza: non ha paura di nulla e non si scompone per gli imprevisti», confida il padre. Si muove con destrezza maneggiando anelli, corde e scatole magiche da cui escono conigli o colombe, accompagnata dal sottofondo musicale. La sua straordinaria abilità deriva da un allenamento quotidiano a casa, in cui si impegna con la costante supervisione di Gabriel. E nel 2018 a Tagliacozzo (L’Aquila) ha ricevuto il premio alla carriera dall’Università magica internazionale.

Purtroppo la pandemia ha frenato anche la brillante carriera di Magica Gilly: tour annullati e sospesi, per il momento. Ma lei con la consueta tenacia non si è persa d’animo, anche se confessa: «Non vedo l’ora di riprendere gli spettacoli: mi sono mancati, come viaggiare e andare in televisione; mentre aspettiamo, facciamo vedere che ci siamo in vari modi». Anzitutto con il libro di magie appena uscito, “50 giochi per veri illusionisti”, pubblicato da Carlo Filippini Editore e con la prefazione del mago Forest. «Ho approfittato del lockdown per scriverlo, con l’aiuto di papà, anche se l’idea è nata dall’editore: ce lo ha chiesto per la nostra popolarità locale, ma stanno arrivando ordini da tutta Italia pure da colleghi maghi che lo vogliono con la mia dedica». Il gioco che la diverte di più, tra i 50 che ha scelto di inserire nel volume? «La scatola che trasforma il coniglio di peluche in un vero coniglio». Poi, in questi mesi di stop forzato, Gilly sta preparando un nuovo numero di magia: «Appena si potrà uscire, lo farò», promette. Per il momento svela solo alcuni elementi che saranno in scena: «Un tubo vuoto, del latte, una lampada. Intanto sto girando un video di anteprima da mandare ai festival di magia e alle tv». Non solo: Gilly si esibirà con un nuovo abito blu, mentre prima indossava un kimono ricamato sui toni del rosso; ci tiene molto al look, compresi il trucco e lo smalto.

Nel frattempo continua a provare anche con gli animali che porta con sé: «Le colombe si chiamano Wilma e Dafne, il coniglio nero Wonderland. Mi prendo cura di loro ogni giorno, come pure dei tre gatti di famiglia». Nella casa di campagna a Mondaino, in provincia di Rimini, dà anche una mano ai nonni paterni che vivono al piano terra. «Il mattino vado un’oretta a camminare, poi preparo il sugo», da brava romagnola. «A volte gioco con Xbox e PlayStation, navigo sui miei canali social perché mi piace essere apprezzata da chi mi segue e rispondo ai commenti». Per mantenere viva l’attenzione del pubblico, mette online un video di magia ogni lunedì alle 13 sul suo canale YouTube e sulla pagina Facebook Magica Gilly, che ha superato i 5.600 follower, mentre ogni sabato alle 15 circa è su “Fidm - Festival internazionale della magia di San Marino”, in diretta streaming su Facebook e YouTube. Per lei la sindrome di Down non è mai stata un ostacolo: «Viene accolta benissimo sia dove andiamo a lavorare, sia nell’ambiente dei maghi», conferma il padre. «Mi sento trattata alla pari, chiamata perché piace quello che faccio», ribadisce lei. «Quando mi esibisco mi sento a mio agio, contenta di vedere il pubblico che mi applaude, e sono tranquilla, sicura, come fossi a casa mia».

(L’articolo è tratto dal numero di SuperAbile INAIL di febbraio, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)