Addio a Dino Impagliazzo, "esempio di amore verso gli ultimi"

L'impegno di una vita vicino ai poveri della capitale. Il saluto del Movimento dei Focolari e della Comunità di Sant'Egidio. E i "suoi" volontari ricordano le parole: "La cosa più bella nella vita è amare il prossimo". Il funerale domani 27 luglio

Addio a Dino Impagliazzo, "esempio di amore verso gli ultimi"

È morto ieri a Roma a 91 anni Dino Impagliazzo, “esempio di amore verso gli ultimi”. Con queste parole lo ricorda il Movimento dei Focolari, di cui era uno storico membro Movimento dei Focolari di Chiara Lubich, oltre che della Comunità di Sant'Egidio. Nota personalità del mondo cattolico e sociale, era conosciuto come “lo Chef dei poveri”: sfamava oltre 300 persone ogni giorno tra le stazioni ferroviarie della capitale, assieme ai volontari che lo seguivano da anni.
Nato nel 1930 nell’arcipelago della Maddalena, dopo gli studi a Civitavecchia, si era trasferito a Roma. Sposato e padre di quattro figli, tra cui Marco Impagliazzo, attuale presidente della Comunità di Sant’Egidio.  Nel 2019 era stato insignito dell’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la sua preziosa opera di distribuzione di pasti caldi e beni di prima necessità ai senzatetto presenti in alcune stazioni ferroviarie romane”.

"Dino era in realtà una persona schiva dai riflettori: - ricorda il Movimento - il primo gruppo di persone che con lui ha iniziato l’attività di ristorazione per i poveri della città si chiamava ‘quelli del Quartiere’, per dare il più possibile un segno di accoglienza e prossimità e al tempo stesso rimanere “il più anonimi possibile'. Gruppo cresciuto nel tempo e diventato poi un’associazione di oltre 300 volontari che garantisce pasti per oltre 250 persone al giorno. Il suo nome è RomAmor, perché - così spiega lo stesso Dino – ‘Roma diventi una città dove le persone si vogliono bene. Roma è sempre stata una città al servizio, dobbiamo aiutarla perché diventi la città dell’ospitalità’".

Tutto ha inizio da un panino, dato per vivere concretamente la parola del Vangelo: ‘Avevo fame e mi avete dato da mangiare’, - prosegue il ricordo del Movimento - e poi diventano, 10, 20 panini, 150 pasti. Si comincia dalla Stazione Tuscolana, ma si va oltre. Oggi l’Associazione distribuisce anche vestiario, calzature, materiale per l’igiene personale; in alcuni casi si facilita il rapporto con gli enti pubblici e per le pratiche legate alla residenza, assistenza sanitaria, assistenza legale, avvio ad attività lavorativa, per le persone senza fissa dimora o in difficoltà". “Alla famiglia va in particolare l’affetto e la vicinanza di tutto il Movimento dei Focolari, del quale Dino era membro, testimone fedele della spiritualità dell’unità. In tanti, e in tutto il mondo, lo ricordano con affetto e gratitudine, come testimoniano i numerosi messaggi arrivati in queste ore”.

Un "esempio di impegno civile e testimone dell’amore cristiano per la Chiesa e per i più poveri, in particolare per i senzatetto di Roma": è il ricordo della Comunità di Sant’Egidio, che "si unisce con affetto al dolore del suo presidente Marco Impagliazzo e della sua famiglia".
"'La cosa più bella nella vita è amare il prossimo'. Questo dicevi a tutti e questo è l'insegnamento più grande che ci lasci. L'amore per gli altri ti ha tenuto in vita per ben 91 anni, che hai voluto festeggiare con noi in maniera ristretta a maggio dato questo periodo particolare. - ricordano i  "suoi" volontari della onlus RomAmoR - Neanche il Covid ti ha fermato, hai cercato in tutti i modi di far sì che potessimo continuare il nostro impegno da volontari 'guidandoci' da casa. Hai vissuto la tua vita al 100% facendo tutto quello che la tua testa e il tuo cuore ti dicevano di fare. Il tuo entusiasmo era contagioso. Non ti dimenticheremo mai! Il tuo amore ci ha sempre accompagnato lungo il tuo cammino quaggiù insieme a tutti noi...ora continua ad accompagnarci da lassù caro Dino, certi che intercederai per gli ultimi di questa terra, sempre!"

Il funerale sarà celebrato domani, 27 luglio, alle ore 11 nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)