Al via il progetto per l’accoglienza in appartamento di senza dimora con i loro cani

A Milano in una cascina ristrutturata Progetto Arca ha creato un modello innovativo di housing first. Oltre ai 7 appartamenti, un salone da parrucchiere per senza dimora, un social market, una mensa, una biblioteca e altre attività aperte al territorio

Al via il progetto per l’accoglienza in appartamento di senza dimora con i loro cani

I primi “inquilini” sono cinque: due uomini, Luigi e Giuliano, e i loro tre cani. Da cui mai si sarebbero separati, anche a costo di vivere sempre in strada. Ed è per questo legame così stretto che può nascere tra uomini e cani, che Progetto Arca ha deciso di ristrutturare la cascina Vita Nova di Baggio, quartiere a sud ovest di Milano, per creare un modello innovativo di housing first dedicato all’accoglienza in appartamento di persone senza dimora che vivono in strada insieme ai loro animali. La Cascina ospiterà anche altre attività solidali. “La nostra idea è di riunire in un unico luogo servizi di accoglienza, sostegno alimentare, inclusione sociale e reinserimento lavorativo - spiega Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arcan - La casa e il lavoro sono da sempre i due capisaldi su cui si fonda la nostra attività, e 'Cascina Vita Nova - Giorgina Venosta' è la realizzazione della nostra mission, di un sogno che volevamo avverare da tempo e che ora finalmente prende vita sotto i nostri occhi”.

Nella Cascina sono stati ricavati sette appartamenti (bilocali e monolocali) pronti ad accogliere persone senza dimora insieme ai loro cani. Molti senza dimora decidono di non ripararsi nei centri di accoglienza, dove gli animali non sono ammessi, rinunciando così alle cure necessarie per sé pur di non abbandonare gli amici cani, con cui spesso sviluppano l’unico legame affettivo della loro esistenza. Tutti gli ospiti sono seguiti da un’equipe multidisciplinare che li accompagna, uno ad uno, nel percorso di recupero della vita, in particolare la ripresa delle abitudini e delle relazioni sociali, l’orientamento ai servizi sul territorio, la valutazione delle competenze e la formazione per poter procedere con la ricerca di un lavoro, l’avvio di un piano di risparmio per consentire un’autonomia economica duratura.

Il progetto di accoglienza residenziale per persone senza dimora insieme ai loro cani nasce da un desiderio e un’ispirazione di Giorgina Venosta, affezionata donatrice di Progetto Arca che insieme al marito Aldo Bassetti ha permesso di ristrutturare questo primo progetto della Cascina. A questa generosa donazione si aggiunge il supporto della Fondazione europea Guido Venosta (intitolata al padre di Giorgina, e oggi presieduta dal figlio Giuseppe Caprotti) che ha consentito a Progetto Arca di acquistare l’immobile dove ora prendono vita tutti i progetti tanto desiderati.

Negli spazi della Cascina, vicino agli appartamenti, aprono oggi anche uno spazio per la cura degli animali e il salone di bellezza che fornisce servizi di parrucchiere non solo per gli inquilini ma anche per uomini e donne fragili del quartiere che necessitano del servizio. Il parrucchiere si chiama Emilio, ex ospite di Progetto Arca e talentuoso professionista che ha avuto l’opportunità di riprendere in mano la sua vita.

Nei lotti adiacenti sorgeranno altri servizi dedicati alle persone fragili del territorio: una mensa che servirà 70 pasti ogni giorno, un social market comprensivo anche di parafarmacia, uno spazio polifunzionale con biblioteca, cineforum e numerose attività ricreative aperte anche ai cittadini e alle associazioni del territorio per promuovere la condivisione e il dialogo. In costruzione anche spazi per l’accoglienza residenziale per persone fragili in emergenza abitativa.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)