Anziani, sei laboratori teatrali per riflettere sulla longevità

A Bologna parte il progetto “Dalle parole agli atti, idee per la longevità”, promosso da Auser per valorizzare l’intergenerazionalità e lo scambio tra giovani e anziani: sei compagnie bolognesi lavoreranno in sei quartieri, coinvolgendo cittadini di ogni età. In conclusione, un evento finale per presentare i lavori alla città

Anziani, sei laboratori teatrali per riflettere sulla longevità

Sei laboratori teatrali tenuti da sei compagnie bolognesi, in sei quartieri della città. Parte ilprogetto Dalle parole agli atti, idee per la longevità, promosso da Auser Bologna per approfondire, giocando, il tema della longevità declinandolo in sei differenti aspetti: il femminile, l’essere straniero, il movimento, la memoria, la disabilità e l’affettività.

“Le stime più accreditate dicono che tra 20 anni il numero delle persone anziane, di età superiore agli 84 anni, crescerà fino superare un terzo della popolazione – affermano gli organizzatori –. Per questo riteniamo quanto mai necessario avviare un’azione di cambiamento culturale che metta al centro la longevità come inestimabile risorsa tra generazioni, per diffondere e valorizzare il lavoro di comunità, educativo e di cura, i servizi di prossimità e di rete del territorio, l’intergenerazionalità e l’intercultura”.

I laboratori, che partiranno a ottobre, sono completamente gratuiti e si rivolgono a persone dai 18 anni in su, all’insegna dell’incontro intergenerazionale e dello scambio: le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre. I sei laboratori verranno affidati a sei registi e compagnie teatrali: Angela Malfitano, i Cantieri meticci, la compagnia DNA, la compagnia Kepler 452, Gruppo Elettrogeno e Teatro dell’oppresso. Ognuno di loro, nel percorso laboratoriale previsto da ottobre 2020 a maggio 2021, approfondirà uno degli aspetti della longevità, attraverso la condivisione delle storie di ciascuno e la ricerca teatrale attraverso il gioco. 

In ogni laboratorio saranno coinvolte circa 20 persone tra giovani e anziani: in una fase iniziale, a causa dell’emergenza Covid-19, la partecipazione sarà possibile solo in remoto. Per aiutare i partecipanti che hanno meno familiarità con gli strumenti digitali, quindi, sarà organizzato anche un percorso formativo propedeutico, per conoscere e approfondire l’utilizzo di piattaforme di videoconferenze online e dei social network.

In conclusione dei laboratori verrà organizzato un evento finale sul tema della longevità, dove si presenteranno alla città i lavori teatrali nati dai laboratori. Verranno inoltre coinvolti esperti e docenti universitari, che porteranno la loro riflessione, mentre un video documenterà il confronto di idee e pratiche, stimoli, spunti e riflessioni, emersi dal percorso progettuale. 

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)