Bambini in attesa di famiglia, Amin cerca genitori affidatari

Ha otto anni e un passato difficile alle spalle. Ma è un bambino allegro ed entusiasta, con un grande bisogno di essere al centro della vita di qualcuno. L’appello della Rete delle MammeMatte per trovare dei nuovi genitori che aiutino il piccolo a mantenere i contatti con la famiglia di origine

Bambini in attesa di famiglia, Amin cerca genitori affidatari

Questa volta al centro dell’attenzione dell’associazione M’aMa (La Rete delle MammeMatte) c’è Amin, un bambino allegro ed entusiasta, che ama andare a scuola anche se a imparare fa un po’ di fatica. Amin, nome di fantasia, ha 8 anni ed è il più piccolo di quattro fratelli. Oggi ha tanti amici ed è il “cocco” della maestra, ma i primi anni della sua vita non li ha passati tanto bene: a casa sua non c’erano regole, non ha mai frequentato la scuola dell’infanzia e non poteva contare su un pasto pronto a tavola. Quando, a sei anni, è arrivato in comunità era molto triste, chiuso e fragile. La notte si girava e rigirava nel suo lettino in preda a incubi terribili, non sapeva masticare e rifiutava il cibo.

Cercasi genitori affidatari

Oggi Amin è rifiorito, assicurano le MammeMatte, e ha fatto tanti progressi. Ancora non parla perfettamente ed è un po’ indietro rispetto alla sua età anagrafica, fatica nell’apprendimento e a “stare al passo” con gli altri nello studio, sono quindi stati fatti degli accertamenti che hanno evidenziato un lieve ritardo cognitivo. Ha però tanto bisogno di attenzioni, di essere amato e coccolato e di sentirsi al centro della vita di qualcuno. Ama i suoi genitori, chiede di vederli e stare con loro, ma quando li incontra, una volta al mese, dà segni di disagio e malessere. Per questo i servizi sociali hanno dato incarico all’associazione M’aMa di cercare per lui una famiglia affidataria (opportunamente formata) in Toscana e regioni limitrofe disponibile ad accoglierlo e a garantirgli la continuità nei rapporti con i familiari. Ma attenzione, ricordano le MammeMatte, l’abbinamento tra bambini e famiglie è sempre a discrezione dei tribunali.

Antonella Patete

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)