Calendario d’Avvento… alla rovescia. Invece di aprire ogni giorno una finestrella, c'è chi aiuta le persone in difficoltà

A dare il la sono stati i collaboratori di #EKBOInfotelefon, il servizio di assistenza telefonica, che hanno donato una tazza termica per i giorni più freddi.

Calendario d’Avvento… alla rovescia. Invece di aprire ogni giorno una finestrella, c'è chi aiuta le persone in difficoltà

L’Avvento è il tempo della curiosità. Ogni mattina i più piccoli attendono con ansia di aprire la porticina del calendario e scoprire qual è il gusto del cioccolatino con cui inizieranno la giornata.

Di calendari d’Avvento ce ne sono di tutti i tipi, dal più semplice con le finestrelle che nascondono disegni colorati, al più tradizionale ripieno di biscotti e cioccolatini. C’è poi quello con i giocattoli da montare, quello per gli appassionati di birra e quello “beauty” per le signore che non possono fare a meno delle ultime novità in fatto di make-up.

E poi ce n’è uno particolare. A promuoverlo, attraverso Facebook, è l’Ekbo (Evangelische Kirche Berlin-Brandenburg-schliesische Oberlausitz). “L’Avvento è il tempo della preparazione e dell’attesa del Natale – scrivono i responsabili della Chiesa evangelica di Berlino sulla loro pagina -. Purtroppo, però, non è per tutti così. Ci sono persone che non gioiscono al pensiero dell’arrivo del Natale, perché si trovano in situazioni di vita difficili e hanno bisogno di aiuto”. Nasce da qui il “calendario d’Avvento alla rovescia”. Invece di aprire ogni giorno una finestrella, quanti lavorano al servizio di assistenza telefonica, così come quelli del Konsistorium e delle varie comunità dell’Ekbo, mettono in una scatola qualcosa di cui le persone in difficoltà potrebbero avere bisogno. “Così a Natale avremo 24 oggetti belli e utili – spiegano su Facebook -, che porteremo alla Bahnhofsmission dello zoo di Berlino, che offre ogni giorno assistenza a centinaia di senzatetto. Vi invitiamo a fare vostra questa iniziativa: predisponete in casa uno scatolone e ogni giorno ci mettete dentro qualcosa. Ogni giorno una piccola cosa utile. Chi ha bisogno di idee può copiare tranquillamente da noi. Ogni sera pubblichiamo la ‘finestrella’ del nostro calendario”.

A dare il la sono stati i collaboratori di #EKBOInfotelefon, il servizio di assistenza telefonica, che hanno donato una tazza termica per i giorni più freddi. Pronta la risposta via Facebook della Bahnhofmission dello zoo di Berlino: “Le tazze termiche sono molto utili. In questo modo un ospite può prendere e portare con sé un caffè o un the caldo e berlo nel corso della giornata per combattere il freddo”.

Puntuale ogni sera, sulla pagina Facebook di Ekbo viene postata la foto del dono della giorno.

Dopo l’Infotelefon, a mettere qualcosa nello scatolone del calendario alla rovescia sono stati i collaboratori del giornale “Die Kirche”: un bello zaino, spazioso e pieno di tasche. È stata quindi la volta delle collaboratrici dell’ufficio comunicazioni dell’Ekbo, che hanno donato biscotti e Lebkuchen. Spazio poi anche agli spazzolini da denti e dentifrici messi a disposizioni di quanti lavorano nella biblioteca dell’Ekbo e al paio di guanti imbottiti donati da Viktor Weber. L’uomo, parroco nel quartiere di Spandau, ha portato anche un sacchetto di biscotti. “Hanno un aspetto così invitante – si legge sul post della “finestrella” del 5 dicembre – che dobbiamo stare attenti che non vengano mangiati prima delle feste!”.

L’idea del “calendario d’Avvento alla rovescia” è diventata subito contagiosa. Alla porta della Bahnhofmission dello zoo di Berlino bussa Sylvia. “Da febbraio – raccontano su Facebook i collaboratori della struttura – ha realizzato a mano 145 berretti di lana da distribuire ai senzatetto. A febbraio ne aveva portati altri 50. In questo modo, cara Sylvia, hai regalato a 195 persone la possibilità di tenere la testa al caldo”.

“Siamo aperti 24 ore su 24 – racconta il direttore della Bahnhofmission Willi Nadolny –. Ogni giorno alla nostra porta bussano da 600 a 700 persone. Osservando cosa sta accadendo con l’#Adventskalender di Ekbo, posso dire solo che siamo veramente benedetti”.

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Fonte: Sir