Carcere. Cresce il numero degli ergastolani: sono 1.840, vent’anni fa erano 990

A tracciare un bilancio aggiornato a fine giugno 2022 è il Rapporto di metà anno di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia “La Calda estate delle carceri” presentato oggi. In aumento la percentuale dei detenuti definitivi

Carcere. Cresce il numero degli ergastolani: sono 1.840, vent’anni fa erano 990

Crescono gli ergastolani nelle carceri italiane. A giugno 2022 sono 1.840, in lieve aumento rispetto a giugno 2021, quando erano 1.806, ma rispetto a dieci anni fa, la distanza si fa più considerevole: gli ergastolani erano 1.581. “I condannati alla pena perpetua sono aumentati del 16,4% - spiega Antigone -. Nel 2002 erano 990, nel 1992 erano 408. Una crescita enorme, nonostante il costante calo degli omicidi in Italia. Inoltre, ben 1.280 sono ostativi, ovvero hanno ascritti i reati contenuti nell’articolo 4bis dell’Ordinamento Penitenziario. Ciò significa che difficilmente rivedranno la libertà”. A fotografare le carceri italiane è il Rapporto di metà anno di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia “La Calda estate delle carceri” presentato oggi.  Al 30 giugno 2022, si legge nel rapporto, sono 38.959 le persone detenute condannate in via definitiva. Tra queste, 7.658 sono state condannate ad una pena inferiore ai tre anni. Nello specifico, 3.847 hanno una pena di durata compresa tra tre e due anni, 2.505 tra due anni e un anno e 1.306 al di sotto dell’anno. Rispetto al periodo pre-pandemico si rileva una percentuale inferiore di persone condannate ad una pena pari o inferiore ai tre anni. A fine 2019 erano il 23,5% del totale dei definitivi, oggi sono il 19,6%. Negli ultimi anni si è dunque fatto meno ricorso al carcere per pene brevi. Sono poi 8.564 le persone con una pena inflitta tra i tre e i cinque anni, 11.472 tra i cinque e i dieci anni, 6.816 tra i dieci e i venti e 2.609 oltre i vent’anni. Al 30 giugno 2022 in Italia, spiega Antigone, “a fronte di 54.841 detenuti in attesa di primo giudizio sono 8.329, gli appellanti 3.658, i ricorrenti in Cassazione 2.693. Dunque il 15,1% è in attesa del primo giudizio. La percentuale dei detenuti definitivi - pari al 71% - è in aumento rispetto al semestre precedente”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)