Consegne etiche, un documentario sul servizio a domicilio sostenibile di Bologna

Dal Manifesto del lavoro digitale alla prima assemblea pubblica online durante il lockdown, fino alla nascita della piattaforma cooperativa: il 10 marzo la presentazione in anteprima del documentario sulla nascita del servizio di delivery che rispetta i diritti dei fattorini, dei commercianti e dell'ambiente

Consegne etiche, un documentario sul servizio a domicilio sostenibile di Bologna

Le Consegne etiche di Bologna raccontate dalla voce dei protagonisti, che affrontano i temi del precariato, dei diritti dei rider e di come costruire un’alternativa al modello esistente. Mercoledì 10 marzo, sul sito di OpenDDB  distribuzioni dal basso, sarà presentato in anteprima “Consegne etiche”, il video documentario diretto da Margherita Caprilli e prodotto da Fondazione per l’Innovazione Urbana che racconta, passo dopo passo, la nascita dell’omonima piattaforma cooperativa per le consegne a domicilio, la prima che rispetta i diritti dei fattorini, dei commercianti e dell'ambiente. Sarà poi disponibile per quindici giorni in visione gratuita.

“Fare il rider è normalmente un lavoro rischioso. In più noi lo facciamo da anni senza tutele, senza garanzie e senza un contratto vero”. Il documentario si apre con la voce di Tommaso Falchi di Riders Union Bologna, che racconta cosa significa per lui fare questo lavoro, quali sono le sue esigenze e i rischi che si deve assumere un fattorino che lavora per le grandi piattaforme. Gli altri protagonisti sono Roberto Cipriano del Mercato Albani, Michele Ammendola della pizzeria Porta Pazienza, Giorgio Pirazzoli del Mercato Ritrovato, Simona Larghetti di Dynamo-Velostazione, Alessandro Blasi di Idee in Movimento e Chiara Sponza per la Fondazione Innovazione Urbana.

A partire dalle mobilitazioni dei riders che hanno portato alla stesura del Manifesto del lavoro digitale, il primo in Italia sottoscritto dal Comune di Bologna, il documentario ripercorre la nascita del progetto: dalla prima assemblea pubblica online in pieno lockdown alla scrittura di un manifesto valoriale, fino all’apertura del servizio. Tra novembre e dicembre 2020, Consegne etiche ha realizzato quasi 2000 consegne a domicilio tra prestiti bibliotecari, spese di prodotti alimentari da supermercati e mercati contadini e food delivery. Un servizio che utilizza solo mezzi a pedali o elettrici e che ha dato lavoro a 6 fattorini assunti con contratti regolari dalle due cooperative sociali che fanno parte della sperimentazione, Dynamo e Idee in movimento. 

Il documentario ha l’obiettivo di stimolare la riflessione e le decisioni coscienti dei consumatori, perché un servizio a domicilio etico è possibile anche grazie alla sensibilità di chi lo utilizza. I diversi punti di vista di riders, commercianti, mercati rionali e cooperative sociali danno vita nel loro insieme a un racconto corale che tocca tematiche come le condizioni lavorative dei rider, il rapporto dei commercianti con la città e con i clienti, la visione estrattiva delle grandi piattaforme di food delivery, la tutela dell’ambiente, della salute e dei beni urbanistici. Esiste la possibilità di ideare, co-progettare e co-creare nuovi servizi? Sulla spinta della pandemia, del lockdown e della crisi che stiamo vivendo, il progetto Consegne etiche è nato proprio all’interno dell’Osservatorio R-innovare la città con l’idea di andare oltre lo scenario del presente e immaginare un futuro diverso.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)