Coronavirus, lo chef Bottura lancia un fondo per i refettori di Food for Soul

Una raccolta fondi per sostenere i 4 refettori e i 3 Social Tables che lo chef modenese ha realizzato nel mondo e che, ogni giorno, garantiscono un pasto nutriente a senza dimora e persone in isolamento. E con il contest Cucinare è un atto d’amore si vince una cena a Franceschetta 58

Coronavirus, lo chef Bottura lancia un fondo per i refettori di Food for Soul

C’è Rodrigo Sardinha, uno degli chef del Refettorio Gastromotiva, che ha ideato ravioli con ripieno di buccia di banana, una ricetta per ridare valore a uno degli ingredienti più sprecati in Brasile: le bucce di banana, appunto. Jhonny, per i Social Tables del lunedì all’Antoniano di Bologna, prepara sempre i suoi panini alla curcuma: nato e cresciuto in Perù, è arrivato in Italia con la moglie ma ha avuto da subito grosse difficoltà a integrarsi. Nel 2016, grazie al supporto di Food for Soul e Antoniano Onlus, ha avuto la possibilità di partecipare a un corso organizzato da uno chef ospite dei Social Tables Antoniano. Una volta terminato il corso, Johnny è stato assunto dall’Antoniano nel ruolo di chef fisso incaricato del servizio del lunedì sera, di aiutare con il servizio giornaliero del pranzo, e di fare il pane per ospiti e staff. È per continuare a raccontare storie come queste, di inclusione e recupero, che Food for Soul – progetto culturale fondato quasi 5 anni fa dallo chef modenese Luca Bottura e da Lara Gilmore per contrastare lo spreco alimentare e portare avanti un’idea di cibo nutrimento di corpo e anima dedicata alla persone in condizioni di fragilità – ha lanciato il Fondo a favore delle comunità. “Refettori e Social Tables non si fermano mai, nemmeno nelle situazioni peggiori – spiega la onlus –. In questo momento di incertezza sosteniamo i nostri partner mentre si impegnano per continuare a servire e assistere le proprie comunità, che – ora più che mai – vivono in condizione di vulnerabilità e isolamento. Per questo motivo abbiamo lanciato un Fondo, affinché i nostri progetti possano continuare a servire e assistere le rispettive comunità. Ogni contributo aiuterà i nostri progetti, permettendogli di assistere le persone che ne hanno più bisogno”. In un mese, le donazioni hanno permesso di recuperare oltre 35 tonnellate di eccedenze alimentari e di servire e consegnare più di 100 mila pasti a persone in situazioni di vulnerabilità e operatori in prima linea.

Dall’esplosione della pandemia, i 4 refettori (il Refettorio Ambrosiano a Milano; il Refettorio Felix a Londra; il Refettorio Gastromotiva a Rio De Janeiro; il Refettorio Paris nella capitale francese) e i 3 Social Tables (Bologna, Modena e Napoli) gestiti dalla onlus hanno sempre lavorato per non sprecare cibo e preparare cibo nutriente e di ottima qualità a chi vive in situazioni di povertà, senza dimore e persone in isolamento.

Lo scorso 5 maggio, poi, in occasione del Giving Tuesday Now – giornata mondiale di unione che, quest’anno, si è svelta all’inizio del mese come risposta all’emergenza senza precedenti causata da Covid-19 – è stato promosso il contest Cucinare è un atto d’amore (che scade il 13 maggio). Per partecipare è necessario, in primis, fare una donazione, una specie di regalo di un pasto simbolico e di un momento di convivialità condivisa per chi non ha accesso a pasti nutrienti o una casa dove poterli consumare. Poi, dalla cucina, vanno recuperate le eccedenze dal proprio frigo, creata una ricetta e condiviso il risultato sui social con gli hashtag #GivingTuesdayNow, #CookingIsAnActOfLove taggando Food for Soul. Tra le ricette inviate, Massimo Bottura e la sua famiglia selezioneranno le migliori 3, quelle che giudicheranno più creative e zero-sprechi. I vincitori riceveranno un grembiule Gucci Garden, e il primo classificato avrà l’opportunità do cenare a Franceschetta 58, la ‘sorella minore’ dell’Osteria Francescana, 3 stelle Michelin.

Ambra Notari

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)