Csv di Vicenza. Azioni in sinergia per le nuove povertà
In collaborazione con Unisolidarietà onlus, il Csv di Vicenza è riuscito a concretizzare numerosi progetti a sostegno delle nuove povertà, destinando in cinque anni oltre 53 mila euro a 34 associazioni locali
Grazie alla proficua collaborazione tra Volontariato in rete - Federazione provinciale di Vicenza, ente gestore del Csv di Vicenza, e Unisolidarietà onlus, da cinque anni si sta operando in maniera concreta per dare supporto alle associazioni che assistono le persone e le famiglie in difficoltà economica. Un quinquennio in cui, con il bando “Azioni di contrasto alle nuove povertà”, sono stati messi a disposizione oltre 53 mila euro assegnati a 34 realtà di Vicenza e provincia che quotidianamente operano nel territorio e vedono le drammatiche conseguenze della crisi economica. «Il valore di questo impegno – commenta Marco Gianesini, presidente del Csv di Vicenza – è nell’essere diventato un riferimento annuale che offre un po’ di respiro a chi è in stato di necessità. I numeri purtroppo da anni aumentano: nel 2017 in Italia si sono rilevati quasi 2 milioni di famiglie in stato di povertà assoluta, il che significa oltre 5 milioni di persone. Per renderci conto dell’entità del problema, i dati forniti dall’Istat parlano di quasi il 7 per cento delle famiglie, l’8,5 per cento degli individui e il 12 per cento dei minori».
Anche per l’edizione 2018 è stato sufficiente presentare la richiesta entro il 31 maggio. Unisolidarietà ha approvato tutte le domande pervenute, destinando il contributo totale di 10.500 euro alle 21 associazioni che hanno presentato la domanda. «I fondi – descrive gli obiettivi dell’associazione il presidente Carlo Pepe – arrivano direttamente dall’autofinanziamento, dalle donazioni e dalla raccolta fondi dei nostri 350 soci. Unisolidarietà onlus nasce su proposta di Unicredit Foundation e coinvolge dipendenti, sia in servizio che pensionati, di Unicredit e i loro familiari, con lo scopo di promuovere iniziative di solidarietà. Dal 2006 siamo riusciti a donare oltre 350 mila euro nel vasto territorio di competenza della nostra associazione nelle province di Vicenza, Padova, Rovigo e Venezia».
Unisolidarietà ha fatto di tutto per aiutare chi ne aveva bisogno: dall’acquisto di una dentiera per un pensionato indigente alla realizzazione di una vasca da bagno per disabili, fino all’acquisto di un pulmino per il trasporto delle persone in cura ospedaliera. «Negli anni – continua Pepe – ho avuto l'onore di essere nominato consigliere del Csv di Vicenza su proposta delle Fondazioni bancarie di riferimento e ho potuto vedere da vicino l’impegno, la dedizione e l’egregio lavoro di tutto lo staff. Conoscono perfettamente le associazioni e le loro necessità e per noi sono una garanzia di serietà importantissima. A settembre, in occasione della 18a edizione di "Azioni solidali vicentine", potremo presentare i progetti di Unisolidarietà incontrando per la prima volta, cosa che ci fa particolarmente piacere, le associazioni beneficiarie dei nostri bandi».
«Unisolidarietà onlus – commenta il segretario Gianluigi Coltri – ha una particolarità che voglio sottolineare: in bilancio non abbiamo nessuna voce di costo, né spese, né consulenze e tantomeno rimborsi. Tutto ciò che viene donato dai soci, il 5 per mille e i contributi di Unicredit, che all’inizio riusciva a rifinanziarci anche fino al 50 per cento dei progetti realizzati, viene destinato direttamente ai progetti sociali. Per noi è una grande conquista e ne andiamo davvero fieri».
L’impegno iniziale del Csv di Vicenza è stato ed è quello di fornire il supporto operativo predisponendo il bando, i documenti e tutta la modulistica come previsto dall'accordo di collaborazione. «Ciò che facciamo però va ben oltre e arriva direttamente alle associazioni – è la riflessione di Maria Rita Dal Molin, direttore del Csv di Vicenza – Le informiamo sulle modalità del bando, sostenendole nei loro progetti, diventando un vero punto di riferimento per ogni necessità, siamo il filo di congiunzione e ne sentiamo tutta la responsabilità ma anche la soddisfazione. È importante fare un lavoro di rete, per ottimizzare sforzi e risultati, inoltre collaborando possono nascere (e nel tempo sono nate) nuove opportunità».
In questi cinque anni sono stati realizzati 110 progetti in 19 Comuni. Grazie alla partnership con Unisolidarietà, ad esempio, è stato realizzato il progetto “Vieni con noi” di Sogit Croce di San Giovanni Altovicentino, che quest’anno è stato premiato al convegno “La trama e l’ordito delle buone notizie.