Danzica nominata Capitale Europea del Volontariato 2022

Romano Prodi: “Per i fondi Next Generation EU il terzo settore deve fare squadra. La chiave: richieste ben precise e coltivare i rapporti internazionali”.
Alecci (Presidente Padova Capitale Europea Del Volontariato 2020): “Per ricucire insieme il Paese occorre un lavoro quotidiano capace di coinvolgere, cittadini, economia imprese e politica

Danzica nominata Capitale Europea del Volontariato 2022

Si è svolto oggi in occasione della giornata internazionale del volontariato l’evento “Insieme si può”, organizzato da Padova Capitale Europea del volontariato per celebrare i volontari di tutto il mondo.

Diversi i testimoni d’eccezione che hanno animato la giornata: dal Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, al già Presidente della Commissione Europea e Presidente del Consiglio Romano Prodi, al sociologo Giovanni Moro, al filosofo Telmo Pievani, all’artista Antonella Ruggiero, Andrea Pennacchi, Stefano Massini e molti altri, senza dimenticare i veri protagonisti: migliaia di volontari connessi da tutto il mondo!

Padova – nell’anno da Capitale Europea del Volontariato – non si è risparmiata mettendo in mostra tutto il suo spirito di apertura verso l’altro. Sono stati 2.336 i volontari che hanno dedicato ben 19.430 ore del loro tempo all’aiuto delle persone in difficoltà. 650 le associazioni coinvolte, 40 delle quali a livello europeo e oltre 260 eventi organizzati con una partecipazione di oltre 25.000 persone. Dalla voglia di essere ancora più comunità è nato il progetto “Per Padova noi ci siamo”, un'iniziativa per fronteggiare le difficoltà sociali derivate dall’emergenza sanitaria che ha raccolto 93.267 euro e ha raggiunto oltre 15mila cittadini attraverso la consegna di mascherine chirurgiche, spesa e generi alimentari, dispositivi per la didattica a distanza.

“È ora di cominciare a trarre alcune prime conclusioni su questo anno complesso e drammatico per tutta l’umanità. È stato l’anno di Padova Capitale Europea del Volontariato e ciò ha fatto percepire a molti cittadini l’importanza e l’esigenza di uno sviluppo da pensare e da realizzare in modo completamente nuovo. Non partiamo da zero. La piccola esperienza di Padova Capitale ci ha fatto capire che mettere al centro l’attenzione all’altro, lavorare insieme, farsi compagno di strada, promuovere politiche che favoriscono il buon vivere, è un buon inizio. Un buon inizio che non potrà essere lasciato in mano al solo volontariato. Promuovere nuovi paradigmi, ripensare al nostro stare insieme, progettare un futuro sostenibile passerà da un lavoro quotidiano che vedrà impegnate le associazioni di volontariato che dovranno fare un salto di qualità pensando in grande e coinvolgendo e contaminando con l'esempio dell'impegno cittadini, economia, imprese e politica. Ricuciamo insieme il nostro Paese” – spiega Emanuele Alecci, Presidente di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020.

È con queste parole del Presidente che racchiudono gli insegnamenti di questo importante anno che Padova consegna il testimone di Capitale Europea del Volontariato 2021 alla città di Berlino che inaugurerà ufficialmente l’anno il 18 febbraio 2021. Il sindaco di Berlino Michael Müller ha ricordato in un messaggio “Il Covid-19 rappresenta per i nostri paesi sfide senza precedenti. Proprio ora, in un momento in cui la cooperazione e il modo in cui ci si relaziona con gli altri hanno un ruolo così importante, occorre mettere in evidenza l’impegno civico. La società civile svolge un ruolo di vitale importanza in questi tempi di crisi. Lo vediamo ogni giorno. Ci sono persone che vanno a fare la spesa per i loro vicini o aiutano gli amici in quarantena, e altri che mostrano la loro solidarietà con persone che neppure conoscono, perché riconoscono nella solidarietà l’unico modo di proteggere loro stessi e gli altri. Poterci chiamare Capitale Europea del Volontariato 2021 è per noi un onore e uno splendido omaggio a Berlino. Un titolo che esprime la nostra ferma convinzione che l’impegno civico è essenziale per promuovere un senso di comunità pacifico, aperto e solidale e indispensabile per una democrazia più forte”.

Nel corso dell’evento Riccardo Bonacina, ha dialogato con Romano Prodi ricordando la firma avvenuta a Padova il 18 aprile 1998 del “Patto per la solidarietà”, un importante protocollo di intesa tra il Forum Terzo Settore e il Governo allora guidato da Prodi. “Oggi assistiamo a un desiderio di totalitarismo sempre più vissuto. E questo fa male al terzo settore. Adesso le elezioni americane forse metteranno un po’ a posto le cose da questo punto di vista. Non credo che cambi il ruolo del terzo settore con la Next generation EU, anche se ci sono indicazioni come l’ammodernamento delle imprese, l’automazione e l’aspetto verde. Per questo c’è spazio, ma c’è un tale affollamento che bisogna che il terzo settore -con richieste ben precise e coltivando i rapporti internazionali – faccia sentire la sua voce. Il terzo settore deve unire le forze e fare squadra su questo tema. Se ci distinguiamo dagli altri continenti è proprio per il welfare e per il modo con cui questo viene messo in atto. Ma non c’è mai stata fino ad ora un’esperienza comune” – ha ricordato Romano Prodi.

Durante l’evento il Centro europeo per il volontariato ha proclamato Danzica città vincitrice di Capitale Europea del Volontariato per il 2022. “Con l'approssimarsi del 2021, e con esso il decimo anniversario dell'AEV2011 (anno europeo del volontariato), CEV si augura una più stretta collaborazione con Berlino, capitale europea del volontariato 2021, per segnare questa importante pietra miliare. In particolare per quanto riguarda lo sviluppo del nuovo "Piano per il volontariato europeo 2030".  Gli esempi di Padova Capitale 2020, della vincitrice del 2022, e quelli di tutti i membri della comunità delle città candidate a Capitale Europea del volontariato, ci hanno già fornito un contributo essenziale per la bozza del Blueprint. Ringraziamo tutti i comuni coinvolti nel concorso e tutti i volontari per aver continuato a rafforzare, ispirare e celebrare il volontariato in Europa come espressione dei valori europei" – ha ricordato Lejla Šehić Relić, Presidente CEV.

La giornata è stata anche occasione per premiare i vincitori dell’edizione 2020 del “Premio Gattamelata”; un riconoscimento nato per valorizzare e promuovere la cultura e la pratica del volontariato e della solidarietà a livello nazionale. 11 i vincitori distribuiti in 4 categorie: Impresa, Istituzione, Associazione e Volontario.

Nella sezione istituzione è stato premiato il Servizio Civile Universale nella persona della Presidente della Consulta nazionale per il servizio civile universale Feliciana Farnese; per la sezione impresa: gli Acconciatori Profumeria I Baldina; per la sezione Associazione: Clan/Fuoco "Primavera nascente" gruppo Monastier 1 agesci, Padova Ospitale odv, Gruppo Donne di Ponte San Nicolò; nella sezione volontari: Chiara Girello, Maria Grazia Scanferla, Alvise Moretti, Patrizia e Marisa, Gianbattista Rigoni Stern, I coordinatori dei volontari di quartiere attivi durante il lockdown nel progetto “Per Padova noi ci siamo” 

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Fonte: Comunicato stampa