Dieta per due. Esiste una correlazione tra obesità del padrone e quella del suo cane

Questa ricerca dimostra come, ancora una volta, sia il fattore umano a generare problemi di salute agli animali domestici.

Dieta per due. Esiste una correlazione tra obesità del padrone e quella del suo cane

E’ normale che cane e padroncino vadano a spasso insieme. Spesso, osservandoli, il loro intenso legame traspare dalla sincronia dei movimenti e dagli evidenti gesti d’intesa. Talvolta, poi, sembra addirittura che… si somiglino! Già. Ma non sempre questo è un bene, neanche per il cane. Consideriamo, ad esempio, il caso dei “padroncini” che tendono ad accumulare… qualche chilo di troppo! Tale padrone, tale cane? Beh, forse non proprio, ma ci si va comunque molto vicino.

Almeno così afferma un recente studio, realizzato da ricercatori dell’Università di Copenaghen, in Danimarca. Questi studiosi, infatti, partendo dalla già nota evidenza che l’obesità costituisce un serio problema anche per i nostri “amici” a quattro zampe (cani, gatti, ecc…), in quanto origine di diversi disturbi di salute, hanno voluto indagare più approfonditamente sulle diverse cause che provocano aumento di peso nei cani. Ebbene, oltre quelle già conosciute (età, razza, scarsa attività fisica, ecc.), ne è emersa una nuova, piuttosto curiosa, legata alla cattiva alimentazione: i cani con proprietari in sovrappeso o obesi tendono, a loro volta, ad ingrassare di più e troppo!

In concreto, la ricerca è consistita nella scelta ed osservazione approfondita di 268 cani, il 20,5% dei quali si presentava in sovrappeso. Tra i fattori potenzialmente causa dell’accumulo dei chili di troppo, gli studiosi danesi hanno preso in esame l’età dell’animale, il sesso, la sterilizzazione e anche il peso del proprietario. Risultato? Il numero di cani obesi è risultato più che raddoppiato (35% contro il 14%) quando anche i padroni erano in sovrappeso o obesi, rispetto ai cani con proprietari il cui peso corporeo era nella norma.

Quale è la spiegazione più plausibile di questa evidenza? Secondo quanto rilevato dai ricercatori, il padrone che si “in forma” sembra tenderebbe a dare premi in cibo al suo cane soprattutto o soltanto a scopo educativo; il padrone in costante sovrappeso, al contrario, tenderebbe a farlo senza un reale e giustificato motivo. “Ad esempio –, spiega la coordinatrice dello studio Charlotte Bjørnvad – quando si siede sul divano davanti alla tivù e mangia un panino o dei biscotti che condivide anche con il suo cane”. Questa ricerca, dunque, dimostra come, ancora una volta, sia il fattore umano a generare problemi di salute agli animali domestici. L’obesità in particolare, di cui soffre il 50% circa dei cani europei (il 57% negli Usa), rappresenta un problema da non sottovalutare, in quanto potenziale sorgente di problemi ossei e articolari, ipertensione e patologie cardiache.

Più in generale, bisogna ricordare che un cane è considerato obeso se supera del 15% il suo peso ottimale. Come già accennato, ciò può accadere non solo se l’animale assume un eccesso di calorie rispetto a quello che è il suo reale fabbisogno, ma anche se ha una ridotta attività fisica (ed è abbastanza logico che una persona in sovrappeso sia tendenzialmente sedentaria, con una maggiore “resistenza” anche a far uscire di casa il suo cane). Ci sono poi altri fattori che possono causare un aumento di peso nei cani, come l’età che avanza o la sterilizzazione (in questi casi è sufficiente cambiare la dieta riducendo le porzioni e aumentando le proteine e le fibre rispetto ai carboidrati), oppure una predisposizione dovuta alla razza (quelle più a rischio sono: Labrador Retriever, Cairn Terrier, Basset Hound, Cavalier King, Charles Spaniel e Beagle).

In conclusione, basta usare un po’ di buon senso per mantenere noi i nostri amici a quattro zampe in buona salute. Per prevenire in loro (come pure in noi stessi) dannose forme di obesità, è sufficiente nutrirli correttamente, avendo cura di metterli prontamente a dieta, qualora percepissimo qualche “campanello d’allarme”. Ovviamente, a ciò si unisce l’impegno a portarli spesso fuori, permettendo loro di fare regolare esercizio fisico, e a controllare periodicamente il loro peso. Insomma, caro Fido, ci dispiace tanto, ma per il tuo bene… niente salsiccia sotto al tavolo!

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Fonte: Sir